Sfida a due

Confcommercio, Lorenza Giudice ed Enrico Schiappietre candidati alla presidenza

Giudice: "Rappresentare tutte le categorie e ristabilire il contatto umano". Schiappapietra: "Serve una Confcommercio che lavori sul territorio per risolvere i problemi delle aziende"

Lorenza Giudice Stefano Schiappapietra

Savona. Sono Lorenza Giudice (imprenditrice ingauna e referente della delegazione di Confcommercio del ponente, cioè da Borghetto Santo Spirito ad Andora) ed Enrico Schiappapietra (presidente regionale del Sindacato Italiano Balneari e a sua volta imprenditore balneare e gestore dei Bagni Olimpia di Savona) i due candidati alla carica di presidente di Confcommercio Savona. I termini per la presentazione delle candidature sono scaduti sabato scorso.

Sarà dunque uno di loro a succedere a Vincenzo Bertino, alla guida della Confederazione per ben 27 anni e rieletto ancora nel 2020. La sua conferma, tuttavia, era stata “impugnata” dal suo diretto avversario Fabrizio Fasciolo, che (supportato da alcune categorie economiche) aveva presentato ricorso per ottenere l‘annullamento delle elezioni, avendo Bertino superato il limite dei due mandati. Il collegio arbitrale del tribunale di Savona ha dato ragione ai ricorrenti e dunque ora gli affiliati a Confcommercio “tornano alle urne” per eleggere la loro nuova guida. Le elezioni si terranno il prossimo 30 novembre.

“In quest’ultimo periodo abbiamo portato avanti una raccolta firme che ha ottenuto risultati importanti, con oltre cento sottoscrizioni – racconta Lorenza Giudice – Abbiamo parlato con tante persone, che ci hanno dimostrato quanto il contatto diretto sia ancora apprezzato. Per me è stata un’emozione molto forte. La mia candidatura è ottenuto oltre cento firme e appoggi da tutta la provincia di Savona. Ciò mi spinge ad impegnarmi ancora di più per dare una svolta davvero ‘epocale’ a Confcommercio. Una svolta che deve partire dalla ricostruzione del rapporto con la persona”.

Sono stato coinvolto in questa ‘corsa’ sotto forte spinta del territoriospiega Schiappiapietra – Per sciogliere la riserva avevo posto come condizione che la mia fosse una candidatura volta ad unire e non a dividere. Questo specie dopo le vicissitudini degli ultimi due anni. Così è stato: tantissime categorie mi hanno chiesto di impegnarmi anche e soprattutto alla luce della mia esperienza in qualità di vice presidente vicario nazionale di un sindacato di Confcommercio quale è il Sib. Quindi mi sono messo a disposizione ed eccoci qui ad affrontare questa nuova esperienza”.

I 27 anni di presidenza di Vincenzo Bertino rappresentano un’epoca, perciò qualunque sia il nuovo presidente Confcommercio Savona darà il via a tutti una nuova fase della confederazione.

In caso di vittoria di Lorenza Giudice, Confcommercio Savona sarebbe guidata (per la prima volta dopo lunghissimo tempo) da una donna: “Quando intraprendono questi percorsi, le donne incontrano sempre molte difficoltà – spiega – Dopo tanti anni nelle organizzazioni ma anche più in generale ormai ne sono consapevole: paghiamo sempre dazio. La presidenza affidata ad una donna sarebbe, specie in questo momento, un segnale molto forte del territorio. Il mio obiettivo è far sì che le categorie e gli affiliati siano rappresentati a 360 gradi. Il mio competitor rappresenta in tre settori tutti gli stabilimenti balneari del territorio. Invece noi vogliamo rappresentare anche gli stabilimenti. Ma le categorie hanno necessità di avere voce”.

Giudice è stata definita “il delfino di Vincenzo Bertino”. Una definizione che accoglie con un certo favore: “Mi sarebbe piaciuto esserlo, ma Bertino è sempre stato molto riservato rispetto al futuro e ciò rispettando la volontà dei soci. Non ha creato una continuità rispetto alla sua storia. Ma posso dire che in caso di vittoria mi piacerebbe avviare collaborazioni su tutto il territorio, coinvolgere quante più persone possibile in un progetto inclusivo, scendere di nuovo tra la gente, cosa di cui c’è grande bisogno (me ne sono accorta durante la raccolta firme). I commercianti hanno bisogno di parlare dei loro problemi: non sempre come rappresentanti possiamo risolverli, ma anche solo dare ascolto significare dare un supporto e stare vicini agli imprenditori. La posta in gioco sono loro”.

Secondo Schiappaietra “l’unità è fondamentale” quindi in caso di vittoria lavorerà “affinché questa arrivi in senso assoluto. Anche con Lorenza Giudice, che rappresenta l’estremo ponente del nostro territorio. Serve una Confcommercio forte, che esca dal palazzo e scenda sul territorio, che recuperi il rapporto diretto con i commercianti, che hanno bisogno di aiuto ‘pratico’. Dobbiamo essere coloro i quali risolvono tutte quelle problematiche che ogni piccola impresa fa fatica ad affrontare da sola: la gestione dei rapporti con le istituzioni, la formazione, l’ottenimento di contributi (che esistono ma spesso non si conoscono), il caro energia e tutta la ‘burocrazia’ che pesa su aziende”.

Confcommercio deve risolvere tutti questi problemi, per fare in modo che le aziende possano concentrarsi unicamente sul loro core business. Questo è il lavoro delle associazioni di categoria, un lavoro che va svolto sul territorio, non nei palazzi, ma mantenendo un costante contatto umano con le aziende. Insomma, una Confcommercio che sia sempre a disposizione del tessuto commerciale locale”.

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