Complimenti

Albenga prima tra i comuni liguri sopra i 15 mila abitanti per differenziazione di rifiuti

Particolarmente virtuosa è la Provincia di Savona, ma il capoluogo è ancora al 42%

Albenga. Albenga si attesta quale primo comune sopra i 15mila abitanti per la differenziazione dei rifiuti diventando protagonista della prima puntata dell’Ecoforum Tour di Legambiente. Un percorso che ha visto una vera e propria crescita vertiginosa delle percentuali di differenziata. Stiamo continuando a migliorare.

COME è ORGANIZZATO IL SERVIZIO DI RACCOLTA 

Centro urbano: conferimento dei rifiuti in modo differenziato nelle campane o nelle isole interrate. A ogni civico è assegnata una postazione in cui conferire i rifiuti. Le campane sono chiuse con le chiavi distribuite ai cittadini.

Frazioni: porta a porta spinto per il quale sono stati consegnati mastelli e contenitori per l’esposizione, nei giorni previsti, di carta, vetro, organico e secco residuo.

Attività commerciali: porta a porta spinto.

È attivo il Centro Di Raccolta presso le aree messa a disposizione dal Comune nell’ex caserma Turinetto. Si tratta di un’area delimitata, presidiata e allestita finalizzata alle attività di raccolta rifiuti urbani in frazioni separate. Il CDR è dotato di contenitori e aree apposite e opportunamente segnalate, destinate al deposito di diverse tipologie di rifiuti. Possono conferire tutti i cittadini ed anche i residenti in comuni dell’entroterra serviti da SAT.

Attivo anche il compostaggio domestico per chi ne fa richiesta. Si tratta di appositi contenitori per rifiuti derivanti dalla preparazione e consumo di cibi unitamente ai rifiuti prodotti dalla manutenzione del verde del proprio giardino. Il compost prodotto viene riutilizzato quale concime fertilizzante nel proprio orto/giardino. Per poter iniziare questa pratica occorre presentare istanza di iscrizione all’albo comunale dei compostatori e richiesta riduzione della tassa rifiuti pari all’8% per la pratica del compostaggio domestico.

Nel 2021 sono state introdotte le isole ecologiche per i turisti (solo nel periodo estivo) nelle zone dove sono state riscontrate alcune criticità. Si tratta di campane ad uso dei turisti lasciate aperte. Inoltre sono state create anche delle piccole isole ecologiche nei pressi delle spiagge libere per favorire anche in esse la raccolta differenziata dei rifiuti.

Per favorire i proprietari di seconde case è stato inoltre permesso agli stessi di accedere al centro di raccolta (CDR) presso l’ex Caserma per conferire i rifiuti adeguatamente differenziati senza essere vincolati dal calendario di raccolta.

COSA è STATO FATTO PER ARRIVARE A QUESTA PERCENTUALE DI DIFFERENZIAZIONE

Lo spiega l’assessore all’ambiente Gianni Pollio: “Con il passaggio a SAT e la decisione di passare al nuovo sistema di raccolta differenziata per aumentare le percentuali della stessa, abbiamo attivato una campagna informativa serrata con incontri cittadini, nelle diverse frazioni, nei quartieri e in tutte le principali zone della città. Gli incontri sono stati realizzati grazie alla disponibilità dell’ufficio ambiente del Comune di Albenga e della SAT”.

“Sono stati realizzati opuscoli, manifesti e materiale informativo distribuito agli utenti contestualmente al ritiro delle dotazioni per la differenziazione. È stato favorito il ritiro delle chiavi per accedere alle campane della differenziata attraverso l’apertura di postazioni per la distribuzione delle stesse non solo presso il CDR alla Turinetto, ma anche in Centro (in Comune)”.

“È stata promossa una campagna informativa anche attraverso l’utilizzo dei social e del sito ufficiale del Comune di Albenga oltre che attraverso gli organi di informazione (giornali on-line e cartacei, radio ecc.). È stata promossa una campagna di sensibilizzazione anche nelle scuole a partire dalle scuole d’infanzia attraverso giochi educativi e laboratori, nelle scuole primarie e secondarie anche c on la collaborazione della Polizia Locale (progetto legalità)”.

“Inoltre i controlli da parte della polizia locale sono stati importanti per contrastare gli abbandoni indiscriminati di rifiuti sul territorio e a fianco delle campane.Periodicamente gli agenti effettuano accertamenti e controlli supportati, in alcuni casi, anche dall’ufficio ambiente del Comune e dagli operatori SAT”.

Aggiunge il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis: “Un risultato che oltre a far bene all’ambiente è importantissimo per la nostra città e se, nel 2021 siamo arrivati all’82% di differenziazione tanto da essere notati da un ente terzo come Legambiente questo ci fa enormemente piacere.

L’ambizione è quella di continuare ad aumentare la percentuale di differenziazione dei rifiuti  e i primi dati del 2022 ci indicano che stiamo andando proprio in questa direzione”.  

L’ECOFORUM DI LEGAMBIENTE

Torna l’Ecoforum Tour di Legambiente Liguria che dal 2018 racconta le buone pratiche nell’ambito dell’Economia circolare nella nostra regione.  Si parte oggi con il primo video racconto – in uscita sui canali social dell’associazione ambientalista – dedicato al comune di Albenga, si prosegue il 29 novembre con il comune di Dolcedo, nell’entroterra di Imperia, per chiudere la prima parte del viaggio al Blue District il 1,2 e 3 dicembre dove si svolgeranno i laboratori per le scuole, si approfondiranno gli aspetti tecnici, amministrativi, politici, saranno premiati i Comuni Rifiuti Free e saranno promosse le esperienze che stanno favorendo la transizione e l’affermazione dell’economia circolare nella nostra regione.

Un viaggio partito proprio da Albenga, che tra i comuni liguri sopra i quindicimila abitanti, è quello che ha raggiunto il miglior risultato per la raccolta differenziata. Obiettivo centrato da parte del sindaco che ha spiegato l’importanza di un’informazione capillare, soprattutto nelle scuole, e una raccolta differenziata che si adegua alle esigenze dei cittadini: campane chiuse (anche sotterranee) nel centro storico, raccolta porta a porta per le attività commerciali, nelle frazioni e quartieri. Campane destinate ai turisti nei pressi delle spiagge e l’apertura del centro di raccolta nell’ex caserma Turinetto.

“Un risultato che oltre a far bene all’ambiente crea un ritorno economico per l’amministrazione decisamente rilevante – aggiunge Santo Grammatico, Presidente di Legambiente Liguria spiegando meglio perché essere virtuosi conviene. – Se consideriamo la sola Liguria, nel 2021 a fronte di oltre 136mila tonnellate di rifiuti differenziati conferiti al CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), quest’ultimo ha riconosciuto ai comuni liguri corrispettivi per oltre 19 milioni di euro (+9% rispetto al 2020)”.

Particolarmente virtuosa è la Provincia di Savona che ne ha tratto un deciso beneficio. Lo spiega Maurizio Salvo, Referente Area Rapporti con il Territorio del CONAI: “Nel 2021 la provincia di Savona ha conferito al CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) rifiuti per circa 126 kg/ab/anno, primeggiando soprattutto nel conferimento di carta e plastica, ricevendo “in cambio” oltre 5.753.000 euro e ottenendo il risultato più performante in tema di raccolta differenziata nell’ambito ligure”.

Ma l’ottimo risultato di Albenga (82,0% nel 2021) e della provincia di Savona (62,4% nel 2021) non basta, visto che il comune capoluogo è ancora al 42,0% di raccolta differenziata. Per quanto riguarda il resto della Liguria, la provincia della Spezia continua a mantenere risultati eccellenti (il 75,1% con il capoluogo al 78,5%) senza alcun comune al di sotto del 45,0% di raccolta differenziata, mentre per Genova sono ancora 20 i comuni al di sotto del 45,0%, compreso il capoluogo al 39,9%.

Nella Provincia di Imperia invece la situazione è ancora critica con 23 comuni (più di un terzo del totale della provincia a rappresentare il 27% della popolazione) al di sotto del 45,0% di raccolta differenziata mentre la città di Imperia ha raggiunto il 67,3%. 

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.