Occasione

Alassio, al Don Bosco un corso per “Operatore della ristorazione” per formare professionisti di cucina e sala

Lezioni teoriche ed esperienze pratiche presso aziende

Alassio. Quest’oggi, presso l’auditorium dell’istituto salesiano di Alassio, si è tenuta (a cura di Fipe e dell’istituto Don Bosco) la presentazione del nuovo corso di formazione professionale che partirà in gennaio presso la scuola.

Un corso totalmente gratuito e finanziato dalla Regione, occasione ideale per i ragazzi per concludere la formazione scolastica e arrivare ad ottenere la qualifica professionale di “Operatore della ristorazione” (indirizzo cucina e indirizzo sala) e per le aziende per avere personale in tirocinio già con una base solida da cui partire.

Cnos-Fap coordina i Salesiani d’Italia impegnati a promuovere un servizio di pubblico interesse nel campo dell’orientamento, della formazione e dell’aggiornamento professionale con lo stile educativo di don Bosco. In quest’occasione il centro organizza corsi professionali finanziati dalla regione Liguria dove, dopo un triennio, gli studenti possono conseguire diplomi professionali. L’esperienza scolastica dei giovani tra i 15 e 25 anni si concretizza in un rapporto bilaterale tra attività produttive e corsi di formazione. I ragazzi studiano e lavorano nelle aziende.

Francesca Figini, direttrice di Cnos-Fap Alassio, spiega: “Il corso che presentiamo oggi ha una durata di tre anni ed è stato organizzato grazie ai fondi del Pnrr. La qualifica professionale di ‘Operatore della ristorazione’ consentirà ai ragazzi, alla fine dei tre anni, di diventare cuochi e camerieri in grado di inserirsi subito nel mondo del lavoro. La particolarità del corso è data dal fatto che è attivabile nel sistema duale e prevede un’alternanza tra lezioni in aula ed esperienze pratiche in azienda. Durante i tre anni di corso, gli studenti hanno modo di apprendere le competenze trasversali (le classiche materie) e, soprattutto, competenze professionali, che verranno poi sviluppate in azienda. Quindi le aziende ospiteranno gli allievi direttamente nelle loro strutture per la metà delle ore complessive di corso. Ciò consentirà loro di toccare con mano ed imparare il lavoro. L’altra particolarità del corso è che attivabile anche con il contratto di apprendistato di primo livello: i partecipanti avranno in mano un contratto che consentirà loro di lavorare e nel contempo di investire nel futuro per crearsi una ‘dignità’ lavorativa che li accompagnerà per tutta la vita”.

Don Maurizio Lollobrigida, delegato di Cnos-Fap Liguria, aggiunge: “Il Centro Nazionale Opere Salesiane, Formazione Aggiornamento Professionale è un ente di formazione regionale che fa parte di una federazione presente in sedici regioni italiane e dispone di 58 centri in tutta Italia e da sempre lavora al servizio dell’educazione e delle categorie lavorative, in dialogo con le istituzioni e le categorie, per progetti che riguardano i giovani.  Questa partnership assicura a tanti ragazzi che non frequentano il circuito ordinario scolastico di conseguire una qualifica triennale per diventare operatori del benessere, della ristorazione, meccatronici; ai ragazzi è offerta anche la possibilità di frequentare un quarto anno e diventare quindi tecnici della loro specializzazione. Da 150 anni siamo al servizio dei ragazzi di Alassio con la scuola media e la scuola superiore e ora lo facciamo anche con la formazione professionale alla luce del nostro retroterra di competenze nell’ambito della formazione”.

Alassio Coro Formazione Operatore ristorazione

Carlomaria Balzola, presidente provinciale di Fipe-Confcommercio, chiosa: “Come Federazione abbiamo attivamente collaborato con il Cnos per creare questa sinergia tra scuola e lavoro e garantire quindi lo sviluppo professionale di questi diplomati, riuscendo ad avvicinarli ulteriormente al mondo del lavoro con aziende che collaborano con il progetto. Per il commercio la formazione è fondamentale. Collaborare con realtà che, come Cnos, sono già affermate sul territorio ligure ci riempie di orgoglio e ci dà molta speranza per la professionalizzazione delle maestranze, per avere sempre più un settore con caratteristiche di qualità e di valore assoluti”.

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