Andora. “Per ovviare alla difficile situazione che si è creata e alleviare momentaneamente i gravi disagi per la mancanza di acqua potabile una soluzione potrebbe essere quella di chiedere l’intervento della Marina Militare”. Questa la proposta estrema di Assoutenti sulla questione dell’acqua salata ad Andora, ancora al centro delle polemiche e delle proteste dei cittadini.
“Esistono servizi per le isole rifornite tramite motocisterne “classe Ticino” che possono trasportare 1200 tonnellate di acqua potabile, sufficienti per un intervento immediato”.
“Riteniamo utile attivarsi in tal senso, se non si è ancora provveduto”.
Il Comune di Andora si è intanto affidato all’Università di Firenze per uno studio sulla possibilità di collegamento con Villanova d’Albenga come soluzione nel breve periodo, oppure trovare alternative alla criticità del servizio idrico.
In precedenza il caso Andora è stato oggetto anche di una interrogazione di Raffaella Paita (Azione-Italia Viva) ai ministri in Parlamento, con la stessa apertura di un tavolo emergenziale in Regione.
Ora la proposta più immediata e radicale di Assoutenti, pronta a sostenere i cittadini e la comunità andorese nella loro battaglia.