Rush finale

A Sat l’affidamento del servizio rifiuti nel savonese, via libera dall’assemblea dei sindaci

Il presidente di Provincia Olivieri: "Passaggio importante molto concreto". Domani l'affidamento

Savona. Questa mattina l’assemblea dei sindaci savonesi riunita a Palazzo Nervi ha dato il via libera per l’affidamento a Sat come gestore unico del servizio di raccolta rifiuti e igiene urbana. Al centro della seduta a Palazzo Nervi la bozza di delibera di Consiglio Provinciale (la cui seduta si terrà domani 4 novembre), con il via all’importante fase di affido transitorio a Sat Spa per tutti i Comuni che già hanno proceduto all’acquisto delle quote della società a partecipazione pubblica.

SAT SPA è la Società da tempo individuata come gestore unico in house quale gestore del servizio di gestione integrata dei rifiuti per i Comuni ricadenti nel bacino di affidamento provinciale, ossia di 65 Comuni – dei 69 totali – al netto di Savona e dei tre comuni che fanno parte dell’imperiese, interessando una popolazione residente di 204.067 abitanti. Inoltre, oggi si è voluto sollecitare le Amministrazioni Comunali che non hanno ancora provveduto ad acquisire la quote della Società – meno di 5 enti – a perfezionare e completare gli atti necessari. Il provvedimento di oggi richiama i precedenti tutti e in particolare quelli delle sedute del 28 febbraio 2022.

Dopo ampissima discussione con oltre 20 interventi, è stato assunto parere favorevole con 46 Comuni favorevoli e 2 astenuti in Loano e Calice Ligure.

Martedì 15 sarà convocato il gruppo di lavoro composto dagli amministratori per un confronto politico sulla governance.

Gli interventi dei sindaci

Molti sindaci hanno manifestato alcune perplessità. Tra queste il tempo di transizione inizialmente fissato tra i 24 e i 36 mesi, fissato poi a 36.

Il sindaco di Varazze Luigi Pierfederici chiede garanzie per i prossimi mesi: “Avere 36 mesi di tempo tranquillizza tutti e permette ai comuni di trovare soddisfazione alle proprie esigenze, ma serve chiarire alcune questioni per il periodo transitorio“.

I sindaci dell’entroterra sono critici sulle campane per il vetro e temono di abbassare i livelli di raccolta differenziata raggiunti negli ultimi anni. Il sindaco di Stella Andrea Castellini precisa che “non viene contesta la società Sat ma che in questo momento ritorneremo nei nostri Comuni e non sapremo cosa dire ai cittadini“.

Il primo cittadino di Vado Ligure Monica Giuliano: “Io capisco le perplessità. E’ chiaro che la Val Bormida, che non ha le specificità della riviera, ha necessità di mantenere diversificazioni. Io penso che oggi sia una vittoria. Finchè la provincia non riconosce in Sat la titolarità, camminiamo sulle sabbie mobili. Dipanato anche l’affidamento se il percorso è quello, Sat diventa il soggetto, può fare investimenti”.

Critico verso gli altri sindaci il consigliere provinciale Massimo Niero: “Parliamo di investimenti da fare ma se in consiglio provinciale non approviamo questo affidamento, Sat non può muoversi. Oggi segniamo una svolta epocale per la provincia di Savona, non so se non ce ne rendiamo conto. E’ responsabilità nostra spiegare cosa facciamo ai cittadini”.

Il presidente Olivieri: “Passaggio importante”

Il presidente di Provincia Pierangelo Olivieri ha spiegato che saranno apportate delle modifiche secondo le esigenze dei Comuni. “Domani arriverà il documento per chiarire i dubbi dei singoli Comuni. La fase più delicata sarà il passaggio a Sat 4.0 con il nuovo assetto societario”.

E il presidente della Provincia, in merito all’Asseblea odierna, ha aggiunto: “Un appuntamento molto importante con il quale si è dato avvio alla fase di affido transitorio al soggetto da tempo individuato come gestore unico in house SAT Spa. Un altro tassello di un percorso deciso con le delibere dell’Assemblea dei sindaci e del Consiglio provinciale con il quale si fece a suo tempo la scelta dell’Affidamento in house e dell’unificazione dell’Ambito dopo le prime impostazioni che vedevano la divisione della Provincia fino a quattro aree omogenee in un primo momento, e poi l’individuazione in SAT che ha portato all’entrata della compagine sociale della stessa Società anche di Provincia in forza delle delibere assunte nel marzo 2021″.

“Il percorso delle relative procedure è ancora in essere con gli adeguamenti societari di governance e di adeguamento normativo complessivo ma sicuramente il passaggio di oggi è una tappa fondamentale che consentirà – oltre sollecitare quelli che sono ancora pochissimi, meno di cinque, che non hanno ancora completato il procedimento di acquisto delle quote della Società – a tutti quelli che già in oggi hanno invece proceduto all’acquisto ma non hanno ancora il Servizio svolto da SAT di poterlo fare da ora a innanzi dando seguito a quanto deciso e soprattutto nel merito opportuno utile necessario per la migliore prestazione di Servizio nell’interesse dei Territori e delle Comunità, sia per le utenze private sia per quelle produttive commerciali.”

“E’ sicuramente un passaggio molto importante sia per la qualità di servizio, sia per l’efficacia dello stesso anche in termini economici per tutti ad iniziare dall’utenza, sia per la salvaguardia dei posti di lavoro che nel complesso dei cantieri già avviati e che si andranno ad avviare in tutti i comprensori dei 65 comuni saranno di centinaia di unità”.

Sat adatterà il servizio all’esigenza dei singoli comuni, “ma si tenderà all’omogeneizzazione”, ha precisato Olivieri. “Abbiamo un territorio con specificità, un conto è fare un’area omogenea in pianura Padana, un altro è farla in Liguria. A questo stiamo lavorando e arriveremo al migliore dei risultati con l’impegno e il contributo di tutti”, ha concluso Olivieri.

provincia rifiuti sindaci

Ssoddisfazione da parte di Danilo Causa della Cisl Savona: “Da parte nostra accogliamo positivamente di aver finalmente raggiunto l’obiettivo che il presidente si era prefissato, e gli facciamo i complimenti, e auspicato da tempo dalla Cisl. E’ importante che ora che i comuni condividano insieme alla Sat quali siano i tempi da rispettare per riuscire ad acquisire il servizio in piena efficienza, sperando che prima dell’estate del 2023 si chiuda la pratica su tutto il territorio Provinciale”.

I prossimi passi

Domani seguirà la ratifica dell’atto formale da parte del consiglio provinciale. Dal 1 gennaio 2023, invece, inizierà la fase di transizione di 36 mesi in cui saranno definiti tutti gli aspetti per affinare le specificità dei Comuni e acquisendo anche le buone pratiche portate avanti fino ad oggi nei singoli territori. E la Provincia sarà garante nei rapporti tra lo stesso gestore unico e i Comuni del Bacino di affidamento provinciale, con la prosecuzione del gruppo di lavoro ristretto che si è sviluppato a Palazzo Nervi.

Poi seguirà la redazione del nuovo Statuto, con la definizione dei Patti parasociali, così come la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione dell’azienda a partecipazione pubblica, i cui componenti saranno regolamentati proprio dal medesimo Statuto.

Ora al via anche la fase operativa sulla nuova gestione, che prevede l’attuazione del piano industriale condiviso nel corso dell’iter amministrativo: un porta a porta spinto nei piccoli comuni, affiancato da un porta a porta classico, mentre per altre realtà territoriali ci sarà un sistema integrato e modulato con aggregazioni ad accesso controllato, isole ecologiche o ancora campane interrate o semi-interrate ad accesso elettronico, come per Albenga e Alassio. Si tratta di un piano necessariamente flessibile e adattabile alle singole realtà comunali.

Ovviamente, lo stesso periodo transitorio vedrà sul tavolo aggiustamenti, modifiche e integrazioni funzionali per ottimizzare il servizio di raccolta rifiuti, oltre a rispondere alle direttive dell’ambito d’area omogenea stabilito con i parametri richiesti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente Arera.

Tra gli obiettivi, anche con la speranza di traguardare un ciclo virtuoso dei rifiuti, una modulazione tariffaria per la Tari, ovvero ogni utente pagherà secondo i rifiuti prodotti, nel quadro di una forte incentivazione da un lato a produrre meno spazzatura possibile, dall’altro sviluppare comportamenti virtuosi sulla raccolta differenziata e il corretto conferimento dei rifiuti stessi.

leggi anche
provincia rifiuti
Ultimo atto
Rifiuti, affidamento a SAT in dirittura d’arrivo: convocato il Consiglio provinciale
provincia rifiuti
Piano provinciale
Rifiuti, 61 Comuni su 65 nuovi azionisti di SAT. Il presidente Olivieri: “Vicini al traguardo”
Assemblea sindaci Sat Savona
Approvato
Dal consiglio provinciale via libera per l’affidamento a Sat del servizio rifiuti nel savonese

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.