Onda viola

Una panchina viola per le vittime di violenze sessuali: l’iniziativa di Rete L’abuso parte da Savona

"Per mettere sotto i riflettori un tema che in Italia è ancora tabù e nessuno vuole affrontare, ovvero la pedocriminalità"

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Savona. Una panchina viola, accanto a quelle rosse per le vittime del femminicidio e a quelle gialle per le vittime di bullismo e cyberbullismo: viola come la conciliazione di opposti e la ricerca di nuovi equilibri, l’armonia di estroversione e interiorità.

È “Onda viola” il nome della campagna di sensibilizzazione al tema delle violenze sessuali sui minori, sulle donne e sulle persone vulnerabili, che la Rete L’abuso ha avviato a partire dalla “sua” città, Savona, ma che presto si diffonderà in altre realtà urbane del nostro Paese.

“Si tratta della prima iniziativa a livello nazionale che intende mettere sotto i riflettori un tema che in Italia è ancora tabù e nessuno vuole affrontare, ovvero la pedocriminalità, la cui presenza è sempre più pervasiva in vari contesti: dalle varie realtà associative della società civile, alle famiglie, al cyberspazio, alla Chiesa cattolica”, spiegano da Rete L’abuso e aggiungono: “Ma parliamo anche di violenze sessuali contro donne e persone in situazione di fragilità, negli stessi contesti e nelle stesse istituzioni, non tutelate dalla legge, gravemente carente su questi versanti”.

L’iniziativa, promossa da Rete l’Abuso con l’adesione di ECA (Ending Alergy Abuse) e Coordinamento #ItalyChurchToo, è stata avviata a Savona con una richiesta di interessamento da parte delle istituzioni cittadine, chiamate a rendersi consapevoli e responsabili dell’attenzione dell’opinione pubblica a questo fenomeno, mentre varie sono le città dove l’iniziativa sta partendo, chiedendo alle amministrazioni locali che anche Roma, Brescia, Palermo o Bologna abbiano la loro panchina viola.

Ogni cittadino può chiedere al proprio Comune che aderisca alla campagna “Onda viola”, compilando il form disponibile sul sito https://ondaviola.retelabuso.it/

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