Savona. Lo ha evidenziato ieri l’ordine degli infermieri, e negli scorsi giorni anche l’opposizione in Regione, ora l’appello a coinvolgere non solo i medici del pronto soccorso nell’emendamento della legge omnibus che prevede l’aumento degli straordinari fino 100 euro l’ora, arriva anche da Grande Liguria e dal PD di Savona.
“Spiace dirlo ma nonostante riteniamo giusta la decisione, non riteniamo giusta l’esclusione da tale incentivi degli infermieri – dicono da Grande Liguria – Ricordiamo a chi in Regione ha bocciato l’emendamento che appunto chiedeva l’implementazione di tali straordinari agli infermieri, che tale categoria rappresenta, la colonna portante di tutti i PS e senza di loro non potrebbe esistere il pronto soccorso stesso. Non basta dire che si faranno i concorsi e così facendo verranno rimpinguati gli organici, riteniamo doveroso ora riconoscere l’impegno costante da lungo tempo di tale comparto che va oltre alla normale funzione lavorativa.
“Non vorremmo mai che tale indispensabile categoria venisse considerata solo come dei numeri, da chi con scelte totalmente sbagliate ha creato enormi problemi a tutta la rete dell’urgenza emergenza – aggiungono – Chiediamo alla maggioranza in Regione di rivedere la scelta di bocciare l’emendamento per dimostrare che tutti coloro che lavorano nei Ps sono considerati in modo eguale”.
D’accordo anche la sezione provinciale del Partito Democratico: “L’assessore alla Sanità Gratarola, che ha proposto la norma, ha dichiarato che il problema è solo dei medici e che gli infermieri ci sono. Forse il presidente Toti nel passaggio di consegne al neo assessore non ha rappresentato la situazione drammatica della sanità ligure legata non solo alla carenza delle figure sanitarie ma molto più complessa e da affrontare al più presto non con risposte semplicistiche ed effimera come questa”.
“Al di là del giusto riconoscimento economico, che si sarebbe dovuto estendere anche agli altri operatori sanitari, la norma approvata non risolve certamente i problemi legati alla carenza di capacità programmatoria di Toti e la sua giunta che non ha fino ad oggi consentito di dare risposte efficaci ai cittadini”, sottolineano in conclusione.