Savona. È stata celebrata questa mattina presso la chiesa di San Paolo Apostolo a Savona la Santa Messa in onore di San Matteo, patrono della Guardia di Finanza.
La messa è stata celebrata dal vescovo Calogero Marino insieme al cappellano militare del comando regionale Liguria don Fabio Pagnin.
Presenti le autorità civili, militari e religiose: il viceprefetto Lazzari, il questore vicario di Savona Agostino Gallo, il sindaco diSavona Marco Russo, il comandante della polizia locale Igor Aloi, il procuratore della Repubblica di Savona Ubaldo Pelosi, il presidente del Tribubale di Savona Lorena Canaparo, il comandante della scuola di polizia penitenziaria Giuseppe Zito, il comandante provinciale dei carabinieri Vincenzo Barbanera, il comandante provinciale dei vigili del fuoco Emanuele Gissi, il vice comandante della capitaneria di porto Sebastiano Carta.
San Matteo è stato dichiarato Santo Patrono dalla Guardia di finanza nel 1934 dal cardinale Eugenio Pacelli, futuro papa Pio XII, con l’auspicio che tutti i finanzieri potessero unire l’esercizio puntuale del dovere nei confronti dello stato alla fedele sequela di Cristo.
“Il vangelo ci dice che la vita di ciascuno di noi è chiamata a risorgere. Non c’è condizione esistenziale che non possa ogni giorno risollvarsi. È possibile ricominciare da capo. È bello che voi finanzieri abbiate Matteo come patrono, il primato dell’ascolto e di essere soggetti alla parola di Gesù”, ha detto durante l’omelia il vescovo monsignor Calogero Marino.
“Garantiamo il quotidiano impegno a svolgere il nostro servizio. Il nostro è un lavoro indispensabile a che se forse non sempre adeguatamente compreso, ma finalizzato sempre allo sviluppo sociale ed economico della società”, ha aggiunto il comandante provinciale Salvatore Salvo.