Carcare. Giovedì 7 ottobre, alle 10, la sezione Anpi di Carcareha commemorato Giovanni Vassallo, nato ad Osiglia, classe 1899, civile, catturato dopo aver messo in salvo una bambina durante un rastrellamento nazifascista nel 1944 e deportato insieme ad altri compaesani nel sottocampo di Überlingen.
La cerimonia si è svolta nel cimitero di Carcare. Sulla lapide della moglie è stata posta una piastra a ricordo del signor Vassallo, deceduto in prigionia nella primavera del 1945, sepolto dapprima in fossa comune e in seguito nel cimitero del campo di Birnau dove si trova tuttora.
La commemorazione, fortemente voluta dall’Anpi e dall’Aned, si è svolta con compostezza ed emozione. È stata letta l’unica lettera che il prigioniero riuscì a far pervenire alla famiglia. Nello scritto, segno della sua presenza nel momento del ricordo, il prigioniero esprime “lo sgomento per la propria sorte e per quella dei propri famigliari”.
Si sono susseguiti alcuni interventi di rappresentanti Anpi e dell’Assessore Comunale Enrica Bertone volti a mettere in risalto le persecuzioni e ogni sorta di sofferenza e prevaricazione subite delle persone coinvolte nella Seconda Guerra Mondiale, nella Resistenza e nella Deportazione.
Si è ribadito “il rifiuto di ogni violenza e razzismo e la necessità di attuare le libertà fondamentali, il rispetto di ogni diversità, la solidarietà e la pace, così come sanciti dalla nostra Costituzione”. La cerimonia si è conclusa con un momento di preghiera e con la benedizione impartita al defunto dal parroco, padre Italo