Liguria. “Angelo Gratarola è un professionista che non solo ha le credenziali per guidare al meglio il mondo sanitario, ma è anche un interlocutore valido per l’assemblea legislativa ligure, come dimostrano gli incarichi ricoperti nell’ultimo periodo per la nostra Regione”.
Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha dato il benvenuto, questa mattina, nell’aula del Consiglio regionale al nuovo assessore alla Sanità Angelo Gratarola, alla sua prima riunione dell’Assemblea legislativa. Il presidente ha sottolineato l’importanza degli incarichi apicali ricoperti nella sanità dal nuovo componente della giunta, che sono ottime credenziali per il suo attuale incarico e ha ribadito che il suo nome è stato condiviso da tutta la coalizione di maggioranza.
Il presidente della giunta, dopo avere fatto gli auguri di buon lavoro a Gratarola, ha precisato: “Si tratta, per profilo, di un assessore tecnico, ma il suo mandato resta un mandato fortemente politico, quello che dovrà portare avanti anche l’attuazione dei decreti ministeriali di riorganizzazione” e ha citato, fra gli altri il piano di edilizia sanitaria, che prevede sul territorio importanti interventi di ammodernamento della rete ospedaliera e ambulatoriale.
E ancora: “Tra i temi di cui si occuperà, anche l’utilizzo talvolta improprio dei pronto soccorso e la ristrutturazione della rete dell’emergenza-urgenza. È la persona giusta per affrontare le sfide importanti del nuovo piano sociosanitario e del Pnrr” conclude.
Il presidente, infine, ha auspicato da parte del Consiglio regionale un dialogo costruttivo con l’assessore sulle future scelte in materia sanitaria.
“Ringrazio il presidente e tutte le forze politiche per la fiducia accordatami – ha aggiunto l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – io metterò in questo nuovo ruolo tutte le mie forze e la mia dedizione, porterò qui tutte le competenze che ho maturato in più di 35 anni di attività sul campo”.
“Conosco bene il funzionamento della macchina sanitaria. Mi scuso in anticipo per eventuali sbavature tipiche di chi si muove in un ambiente per lui nuovo, ma, in generale, cercherò di essere un uomo concreto: quello che conta per i cittadini liguri è avere risposte adeguate ai propri bisogni di salute, per cui il nostro compito è quello di dare un buon livello di cure e assistenza” conclude il neo assessore.
Il consigliere regionale di minoranza Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha espresso soddisfazione per la nomina dell’assessore a cui ha augurato buon lavoro mentre ha stigmatizzato la precedente concentrazione di deleghe da parte del presidente della giunta, lamentando carenza di dialogo in Consiglio rispetto alle scelte assunte fino ad oggi nella sanità e ha auspicato un confronto aperto e franco con il nuovo assessore.
Brunello Brunetto (Lega Liguria-Salvini) ha espresso al nuovo assessore, in qualità di presidente della Commissione Sanità e a nome del gruppo di appartenenza, un augurio di buon lavoro sottolineando che il gruppo stesso ha condiviso la scelta del presidente Toti in quanto Gratarola è stato ritenuto una figura idonea al ruolo che è chiamato a ricoprire, grazie alle sue caratteristiche professionali e alla sua esperienza.
Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa Presidente) ha definito un’anomalia il fatto che la delega alla sanità per due anni sia stata assunta dal presidente della giunta Giovanni Toti. Il consigliere ha, dunque, rilevato alcune criticità della sanità in Liguria e ha citato, fra le altre, la mortalità durante la pandemia da Covid in Liguria e la situazione di stallo del progetto dell’ospedale Felettino.
Lilli lauro (Cambiamo con Toti presidente) ha dato il benvenuto al nuovo assessore e gli ha augurato buon lavoro e, ricordando il proprio ruolo di presidente della Commissione Bilancio, ha sottolineato che il settore della sanità riguarda l’80% del bilancio regionale. Infine, rivolta ai consiglieri di minoranza, Lauro ha stigmatizzato il tenore critico di alcuni interventi rispetto all’amministrazione regionale.
Claudio Muzio (FI) è intervenuto e ha esordito facendo gli auguri di buon lavoro all’assessore Gratarola, sottolineando l’importanza delle sfide che lo attendono nel nuovo incarico. Muzio ha auspicato che le scelte che saranno assunte dall’assessore siano sempre nell’interesse dei cittadini e ha assicurato, in questo caso, il sostegno pieno del suo gruppo.
Alessandro Bozzano (Cambiamo con Toti presidente) ha sottolineato l’importanza dell’incarico del nuovo assessore e lo ha invitato ad avere incessantemente un dialogo serrato e interlocuzioni sul territorio, e non solo con i sindaci – ha precisato – ma anche con le associazioni di volontariato che sono il tessuto connettivo della sanità e che possono fornire utili sollecitazioni per il suo incarico.
Stefano Anzalone (Gruppo Misto) ha ringraziato il presidente della giunta regionale Giovanni Toti per il ruolo svolto nel suo incarico di assessore alla sanità e ha citato, in particolare, l’emergenza provocata dalla pandemia da Covid19. Al termine del proprio intervento il consigliere ha augurato buon lavoro al neo assessore alla sanità Alessandro Gratarola.
Sauro Manucci (FdI) è intervenuto per dare il benvenuto al nuovo assessore alla sanità Angelo Gratarola a cui ha augurato buon lavoro. Il consigliere, ricordando le problematiche sanitarie legate anche alla Liguria, ha posto l’accento sulla peculiarità della Liguria come regione di confine, che merita una particolare attenzione nell’attuazione delle politiche sanitarie.
E nella seduta odierna il consigliere Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta a quanto ammontano i costi di gestione per l’individuazione delle Case di Comunità. Il consigliere ha rilevato che la giunta ha previsto la realizzazione di 33 “Case della Comunità” a fronte di un finanziamento nazionale di 44 milioni di euro, e che il PNRR finanzia solo interventi in conto capitale e non la spesa corrente.
L’assessore alla sanità Angelo Gratarola ha spiegato che il riparto dei fondi fra le Regioni per il settore, individuato dal ministero della sanità, è attualmente all’esame della Conferenza Stato-Regioni e che, dunque, occorre attendere che la Conferenza licenzi il riparto per poi verificare la congruità o meno delle risorse messe a disposizione del territorio ligure.