Attenzione

Pellet, oltre ai prezzi pazzi ora arriva il rischio truffe: occhio ai falsi venditori

L'avvertimento, in generale, è abbastanza semplice e dettato dal buonsenso: diffidare di promesse troppo allettanti

pellet

Savona. L’acquisto di una stufa a pellet è stato considerato negli anni scorsi la scelta migliore per risparmiare sul riscaldamento, grazie a un costo del combustibile che fino allo scorso inverno si aggirava intorno ai 5 euro per un sacco di 15 kg, con normali oscillazione a seconda di provenienza e qualità. Oggi i prezzi alle stelle, a volte addirittura triplicati, hanno cambiato lo scenario. Il più pregiato, quello di classe A austriaco, ora è praticamente introvabile anche per le aziende che lo acquistavano all’ingrosso, neppure ai prezzi odierni che si aggirano dai 10 fino ai 14 euro a sacco. Slovenia e Croazia e persino l’Austria infatti riservano il prodotto al mercato interno, e non è facile capire se ci sia una carenza del prodotto o sia in corso una speculazione: con il gas diventato terribilmente caro, il pellet, possibile “rifugio” dai rincari sul riscaldamento, è diventato altrettanto costoso. Con inevitabili ripercussioni non solo sugli acquirenti, ma anche sui venditori: ad esempio un produttore di pellet ingauno non solo ha rinunciato alla vendita, ma sta anche trattando la cessione del ramo di azienda.

Nei vari punti vendita il costo è talmente alto che alcuni consumatori hanno iniziato a cercare soluzioni alternative. C’è chi ha provato con un furgone a noleggio ad andare a fare scorta in Francia, dove il costo del pellet è inferiore rispetto all’Italia: pure in terra transalpina, però, il prezzo è salito nel giro di un mese da 6.50 a sacco fino a quasi 9 euro. Il passaparola narra anche di savonesi che per acquistare un carico a prezzo basso all’estero sono andati ancora più lontano rischiando il sequestro del carico: essendo considerato carburante, il pellet non è esportabile da un privato.

Poi c’è chi ha iniziato a scandagliare Internet alla ricerca di prezzi minori. La ricerca dell’affare ha spinto molti nelle braccia di chi propone pellet a prezzi scontatissimi e totalmente fuori mercato. Qui però i rischi sono ancora più alti: la truffa, infatti, è dietro l’angolo. Una è già stata denunciata nei giorni scorsi ai carabinieri di Albenga da un finalese. E nelle ultime ore ci sono alcuni gruppi di acquisto che temono di andare incontro alla stessa sorte. Ad esempio uno composto da alcuni savonesi, tutti residenti tra Finale e Pietra Ligure, che dopo aver pagato un anticipo del 30% per il carico (quindi un bonifico di 600 euro per un totale di 2000 euro di pellet) non hanno ancora ricevuto la merce. Il venditore ha fornito una giustificazione (un incidente al Tir che trasportava il carico) e ha rimandato tutto alla prossima settimana; i clienti però, nell’attesa, hanno preferito cautelarsi allertando i carabinieri.

L’avvertimento, in generale, è abbastanza semplice e dettato dal buonsenso: diffidare di promesse troppo allettanti. Offerte di pellet a 6/7 euro a sacco stanno spuntando come funghi sul web: ma dato che nessuno opera per beneficenza a prezzi “fuori mercato”, il rischio è quello di mettersi nelle mano di improbabili venditori o mediatori se non vere e proprie aziende fantasma. La presenza costante del venditore durante tutta la trattativa, o il tranquillizzare l’acquirente con foto del prodotto, non sono da sole garanzia di “affarone”: a un eventuale truffatore basta riciclare sempre le stesse immagini (magari prese proprio dal web) e poi “sparire” dopo aver ricevuto l’acconto. A far vacillare gli acquirenti spesso è anche l’investimento relativamente modesto: trattandosi di gruppi di acquisto può essere di poche centinaia di euro a persona. Una cifra non alta che, nelle speranze del truffatore, potrebbe far desistere il truffato dal fare denuncia. Scelta da non fare, perché altri consumatori saranno truffati.

Più informazioni
leggi anche
pellet
Allarme
Ora anche il pellet va alle stelle: nel savonese prezzi più che raddoppiati e venditori a rischio chiusura
pellet
Rincari
Caro energia, anche nel savonese il pellet passa da 5 a 12 euro a sacco

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.