Risiko

Nuovo Governo, Edoardo Rixi ancora in corsa per una poltrona da ministro (nonostante il nodo Salvini)

Ad oggi Salvini è ritenuto più vicino alle Infrastrutture, ma tutto può ancora cambiare: ecco i possibili scenari

salvini rixi

Liguria. Edoardo Rixi, più volte suggerito come possibile ministro delle Infrastrutture nel governo di Giorgia Meloni ma scalzato da Matteo Salvini negli elenchi diffusi dopo l’incontro tra la futura premier e Silvio Berlusconi in via della Scrofa, non è ancora del tutto fuori dalla “corsa” per una poltrona da ministro. “Finché la lista dei ministri non esce da Mattarella è ancora tutto possibile”, è il concetto che filtra dagli ambienti della Lega vicini allo stesso Rixi.

Anche perché in effetti, da quel vertice che si pensava chiarificatore, lo scenario è già mutato in maniera piuttosto radicale. Le dichiarazioni di Silvio Berlusconi su Vladimir Putin, definito “un amico”, e la sua insistenza sul nome di Maria Elisabetta Casellati per la Giustizia (che in origine spettava a Carlo Nordio in quota Fratelli d’Italia) rischiano di sconvolgere i piani. Lo stesso ministero degli Esteri, che pareva ormai destinato al coordinatore forzista Antonio Tajani, sarebbe tornato in discussione. Insomma, le liste “ufficiose” circolate lunedì sera sarebbero già superate.

Per Edoardo Rixi, responsabile delle infrastrutture per la Lega, già viceministro dei Trasporti nell’esecutivo gialloverde e salviniano di ferro, il dicastero di Porta Pia sembrava la collocazione più naturale. Il problema non sarebbe nemmeno la distribuzione tra partiti, perché in tutti gli schemi ipotizzati le infrastrutture restano prerogativa della Lega. Il problema, semmai, è Matteo Salvini: impossibile escluderlo dalla squadra di governo ma ritenuto molto scomodo al Viminale, andrebbe volentieri al Mims anche per poter gestire operativamente gli sbarchi dei migranti e l’eventuale chiusura dei porti. E ovviamente, in quel caso, ubi maior minor cessat.

Ma tutto può ancora cambiare, come dicevamo. Ad esempio sembra essersi riaperta la partita del ministero all’Agricoltura, rivendicato sia dalla Lega sia da Fratelli d’Italia. E secondo alcune indiscrezioni, viste anche le nuove pretese avanzate da Silvio Berlusconi, Salvini potrebbe mettere nuovamente sul piatto la richiesta di andare al ministero dell’Interno, anche nell’ottica di fare pressing per piazzare Gian Marco Centinaio.

Per Rixi, insomma, potrebbero riaprirsi spazi che al momento appaiono chiusi. Più difficile pensare che il segretario ligure del Carroccio possa diventare ancora viceministro o sottosegretario, specie se il ministero delle Infrastrutture andrà alla Lega, anche se non esistono impedimenti formali in tal senso. Più facile che al deputato ligure, rieletto nel collegio uninominale del Ponente, possa essere assegnata la presidenza della commissione Trasporti della Camera.

Di certo Rixi sembra essere ormai l’unica speranza per avere un ministro ligure nel prossimo governo, circostanza invocata con forza dal presidente Giovanni Toti e dal sindaco genovese Marco Bucci, considerato il fatto che dal Mims passa la maggior parte delle questioni strategiche per il territorio regionale. Qualche speranza si nutre ancora per Andrea Costa, candidato non eletto con Noi Moderati, che potrebbe ambire a riconfermarsi sottosegretario alla Salute. Mentre qualche ruolo secondario di governo (Rixi a parte) potrebbe spuntare per qualcuno della lunga lista di esclusi della Lega.

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