Già dall’anno scorso si respira aria di rinascita nell’Albisola calcistica. Il processo di ricostruzione dopo l’addio della famiglia Colla, con loro il picco della Serie C e il tonfo in Seconda Categoria, sta proseguendo a gonfie vele.
Lato impianti, la foto pubblicata dalla società sui propri profili social mostra i lavori di restyling che stanno interessando il manto erboso dello stadio “Faraggiana”. L’impianto albisolese fu uno dei primi a coprirsi del sintetico, un green consumatosi nel tempo che ora verrà tirato a lucido.
Nel frattempo, la squadra fa punti in trasferta e tra le temporanee mura amiche del “Picasso” di Quiliano. Dopo aver vinto a mani basse la Seconda Categoria con mister Gasparlin, sotto la gestione Sarpero sono arrivati sei punti nelle prime due uscite in Prima Categoria. Vittorie ottenute contro avversari quotati come Spotornese e Multedo. La squadra condivide il primato con Speranza e Letimbro.
Tra le costanti di queste due annate, il pubblico e il bomber. La squadra anche se in categorie lontane dai recenti fasti continua a essere supportata da un nutrito gruppo di ultras. Come lo scorso anno, i ceramisti possono contare anche su un attaccante di razza come Gabriele Romano.
In un panorama calcistico dove a segnare sono spesso i soliti “vecchietti terribili”, avere in casa un cannoniere del 2002 è cosa rara e al contempo preziosa per il futuro. L’attaccante ha segnato tre delle quattro reti albisolesi in questo campionato, che si aggiungono alle circa 20 della scorsa stagione.