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Lavoro, l’analisi di Cgil: “In Liguria l’82 per cento dei nuovi contratti è precario”

Nel primo semestre 2022 le assunzioni da lavoro dipendente in Liguria toccano il livello più alto dal 2014 con 118.800 nuovi rapporti attivati

presidio cgil

Liguria. Nel primo semestre 2022 le assunzioni da lavoro dipendente in Liguria toccano il livello più alto dal 2014 con 118.800 nuovi rapporti attivati. E’ quanto emerge dalle elaborazioni dell’Ufficio Economico Cgil Genova e Liguria sui dati Inps dell’Osservatorio sul precariato nella nostra regione.

“Purtroppo non ci si può lasciare andare a facili ottimismi – sottolinea Maurizio Calà, segretario generale di Cgil Liguria – i tre quarti delle assunzioni sono composte da lavoro precario – Secondo i dati infatti in Liguria solo il 12% delle nuove assunzioni è a tempo indeterminato percentuale che arriva al 17% se si include anche l’apprendistato, quindi, i rapporti precari rappresentano ben l’83% del totale. Le assunzioni con presenza di part-time rappresentano il 36% del totale delle nuove attivazioni di contratto in Liguria. I contratti stagionali rappresentano il 17,7% del totale delle assunzioni in Liguria (cioè più della somma di contratti a tempo indeterminato)”.

“Il 57 per cento delle assunzioni riguarda il genere maschile (67.583 su 118.800) e il 43 per cento ha una età compresa tra i 30 e i 50 anni e si tratta in prevalenza di italiani (70%). Per quando riguarda i settori, commercio, trasporto e magazzinaggio, alloggio e ristorazione rappresentano quasi il 40% di tutte le nuove assunzioni. Da collegare alla fine del lock down e alla ripresa della vita sociale il balzo delle assunzioni nelle attività di intrattenimento, divertimento, ed artistiche che crescono quasi del 60% sul 2021”.

Le elaborazioni complete al sito www.liguria.cgil.it.

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