Loano. Oltre sessanta aziende, diverse classi dell’istituto alberghiero di Alassio ed un centinaio di operatori del settore hanno partecipato oggi (e parteciperanno anche domani) al “Breakfast Campus” in programma al Loano 2 Village di Loano il 25 e 26 ottobre.
La due giorni è stata organizzata dall’Unione Provinciale Albergatori di Savona insieme con l’Ebit, l’Ente Bilaterale per l’Industria Turistica e si propone, come spiega ai microfoni di IVG.it il direttore di UpaSv Carlo Scrivano, di “dare uno sguardo a quello che sarà il futuro, sia dal punto di vista dei trend per la colazione, oggi sempre più elemento centrale dell’offerta turistica, sia dal punto di vista dei costi. Il caro bollette e l’aumento dei prezzi delle materie prime, infatti, incidono sui costi dell’offerta proposta dagli albergatori”.
“In questi due seminari vogliamo proprio sviscerare queste due problematiche, in modo che gli albergatori del nostro territorio possano avere criteri precisi per orientarsi, in modo da offrire (il prossimo anno) un servizio sempre migliore e creare una offerta congrua a costi e possibili ricavi. L’Unione Provinciale Albergatori in questo momento si occupa proprio di questo: dare risposte sia ai turisti che agli albergatori”.
Giacomo Pini, amministratore di GP Studios, realtà che dal 2001 si occupa di consulenza e formazione nel mondo dell’ospitalità, precisa: “Stiamo portando il format del ‘Breakfast Campus’ in giro per l’Italia per parlare sì di prima colazione, ma più in generale per analizzare la situazione del comparto della ristorazione in hotel: il modo per rilanciarlo, i modelli più adeguati, come gestire i costi in questo momento di mercato fluttuante. Nella giornata di domani lavoreremo invece sull’aspetto gestionale, quindi la pianificazione del 2023 e le prospettive dei prossimi mesi, i costi e le prospettive di ricavo, i mercati di riferimento. E lo faremo confrontandoci direttamente con un centinaio di imprenditori”.
Viene da chiedersi quali saranno le prospettive per il prossimo anno: “In una logica di volumi – spiega Pini – crediamo che non ci saranno grandi scossoni, specie sul fronte del ‘mercato dei letti’ per la stagione estiva. Pensiamo, invece, che ci sarà una contrazione dei prezzi, perciò molte aziende scaleranno al ribasso per paura di ‘non riempire’. Dunque occorrerà fare attenzione al posizionamento, capire dove restare per riuscire a competere in una logica di servizi diversi e differenti che consentano di reggere il prezzo. A noi interessa la marginalità, non i volumi. E’ questo il tema su cui lavoreremo insieme agli albergatori”.
Per la provincia di Savona, l’appuntamento più vicino dal punto di vista cronologico sono le festività natalizie. Un periodo in cui molti tradizionalmente molti alberghi restano chiusi. E quest’anno il numero di coloro i quali non apriranno a dicembre sembra destinato ad aumentare: “Purtroppo il caro bollette ed prezzo di gas e gasolio incidono notevolmente – conferma ancora Scrivano – Strutture che nel periodo natalizio hanno aperto per vocazione (la missione di ogni albergatore è quella di dare un’offerta turistica a tutti i propri clienti) e che a causa dei costi lo scorso anno erano ‘al limite’ quest’anno non apriranno. Tanti altri cercheranno di fare il possibile per dare una risposta adeguata alle necessità di chi oggi decide di venire a trascorrere il Natale sul nostro territorio. Speriamo che le istituzioni, specialmente il Governo appena insediato, ci possano dare una grande mano”.