Spola

Incontra i “clienti” al bar e poi consegna la droga a casa sua: pusher arrestato dalla Polizia a Savona

Sequestrate diverse quantità di cocaina, hashish, medicinali illegali classificati come sostanze stupefacenti e psicotrope e il materiale per il confezionamento

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Savona. Nell’ambito dell’intensificazione dell’attività di prevenzione e contrasto dei reati in materia di sostanze stupefacenti, ieri pomeriggio i poliziotti della Squadra Mobile hanno arrestato a Savona un 60enne italiano, già gravato da precedenti per reati in materia di stupefacenti e reati contro il patrimonio.

L’operazione è iniziata quando i poliziotti hanno notato i movimenti sospetti dell’uomo, che aveva l’abitudine di fare la spola tra un bar cittadino frequentato da pregiudicati e la propria abitazione: gli agenti hanno notato che, subito dopo l’incontro al locale, i tossicodipendenti lo raggiungevano presso la sua abitazione, per poi lasciare lo stabile in tutta fretta.

Nella mattinata di ieri l’attenzione della Squadra Mobile si è concentrata sugli spostamenti del sessantenne, che è stato notato muoversi sempre in maniera sospetta dal bar alla propria abitazione; per evitare i controlli delle forze di polizia, l’uomo ha anche cercato di confondendosi tra gli avventori del mercato cittadino.

Nel pomeriggio i poliziotti hanno visto sopraggiungere nei pressi della sua abitazione un tossicodipendente con il quale l’uomo si era già intrattenuto presso il bar: questi, entrato nell’androne del palazzo, ha ricevuto dal sospetto spacciatore circa 0,7 grammi di quella che poi è risultata essere cocaina.

A questo punto è scattato il blitz. La successiva perquisizione presso l’abitazione dell’uomo ha permesso di rinvenire e sequestrare un po’ più di un etto di droga, in gran parte cocaina, una minore quantità di hashish, oltre a varie compresse medicinali rientranti nelle categorie delle sostanze stupefacenti o psicotrope, tutte illegali senza prescrizione medica, ed altro materiale per il confezionamento delle dosi.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso il carcere di Genova-Marassi a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre l’acquirente è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di stupefacenti.

I provvedimenti adottati in questa fase non implicano la responsabilità dell’indagato sino al definitivo accertamento di colpevolezza che avverrà con sentenza irrevocabile.

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