Arma di prevenzione

Fuoco di Sant’Antonio, Frumento (Asl2): “Dolore superiore a quello del parto. Con il vaccino protezione anche dopo anni”

Lunedì 3 ottobre una giornata dedicata alla vaccinazione riservata ai 65enni. Negli altri giorni chiunque può prenotare il vaccino all'ufficio igiene

Vaccinazione Covid bambini ad Alassio
Foto d'archivio

Savona. I numeri parlano chiaro, il 20% della popolazione che ha avuto la varicella nel corso della propria vita può andare incontro alla riattivazione del virus e quindi manifestare l’herpes zoster, comunemente noto come “fuoco di Sant’Antonio“. Si tratta di un’eruzione cutanea dolorosa che può colpire a qualsiasi età.

Ad aumentare le probabilità di ammalarsi patologie come il diabete, le cardiopatie, l’immunodepressione e l’aumento dell’età – afferma la dottoressa Virna Frumento, direttrice della struttura complessa di Igiene Pubblica di Asl2 -. Per questo è consigliato vivamente fare prevenzione attraverso la vaccinazione”. In particolare domani, lunedì 3 ottobre, dalle 14 alle 18.30 al Palacrociere di Savona è stata organizzata da Asl2 una giornata dedicata alla vaccinazione contro l’herpes zoster, riservata ai 65enni, ovvero i nati tra il 1956 e il 1957.

Le persone che possono accedere a questa giornata di vaccinazione hanno ricevuto nelle settimane scorse una lettera a casa ad hoc per partecipare. Lunedì quindi non è riservato a tutti l’appuntamento” sottolinea la dottoressa. La giornata è stata decisa poichè lo scorso anno, causa priorità Covid, molti 65enni invitati hanno preferito rimandare la vaccinazione contro l’herpes zoster.

“ARMA EFFICACE DI PREVENZIONE, UNA CURA SPECIFICA AL MOMENTO NON ESISTE”

Perchè è bene vaccinarsi contro il fuoco di Sant’Antonio? “E’ importante perchè è un’arma efficacissima di prevenzione – spiega la dottoressa Frumento – Non bastano le corrette norme igieniche per evitare la malattia: nel corpo di chiunque può riattivarsi il virus della varicella. Siamo di fronte a un virus latente, con effetti anche molto dolorosi. Alcuni studi evidenziano come questo dolore possa essere maggiore a quello del parto e può prolungarsi per mesi se non anni. E poi ad oggi una cura specifica non esiste, si usano antivirali e antidolorifici”.

Generalmente, il sistema immunitario produce anticorpi sufficienti a bloccare la malattia, ma il virus può restare inattivo nel tessuto nervoso per anni o anche per tutta la vita. La riattivazione può essere legata a un abbassamento improvviso delle difese immunitarie, in concomitanza con periodi di forte stress psicofisico, di terapie farmacologiche di immunosoppressione (tipiche dei trapianti d’organo), chemio o radioterapiche, di malattie che colpiscono il sistema immunitario come l’HIV e in soggetti fragili con difese immunitarie deboli o compromesse come gli anziani.

CHI PUO’ VACCINARSI GRATUITAMENTE, PROTEZIONE LUNGO GLI ANNI

Le categorie che hanno diritto alla vaccinazione relativa all’herpes zoster? I sessantacinquenni e le persone a rischio come diabetici, cardiopatici, con broncopneumopatie e i soggetti immunocompromessi, come da Piano Nazionale di Prevenzione. Basta farne richiesta su prenotazione all’ufficio igiene. Sarà gratuita e darà una protezione molto alta”.

“La protezione è maggiore rispetto a qualche anno fa – sottolinea Virna Frumento -. Dallo scorso anno abbiamo a disposizione un altro vaccino per il fuoco di Sant’Antonio, quello precedente era meno efficace. Secondo gli ultimi studi americani, quello che utilizziamo attualmente anche nel corso degli anni, in particolare dopo 7 anni assicura una protezione intorno al 90%“. Questo vaccino avrà due dosi: una a distanza di due mesi dall’altra. A dicembre quindi i 65enni che si vaccineranno lunedì riceveranno la seconda dose. Il vaccino si può fare anche a una distanza ravvicinata con quello Covid? “Assolutamente sì, non c’è alcun rischio”.

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