Invito

Funivie, Cgil Savona al neo ministro Salvini: “Ci aspettiamo a breve l’incontro e risposte sul futuro dell’impianto”

Il commento sul nuovo governo: "Contrasto alle povertà e lavoro siano le vere priorità"

Savona. Il segretario provinciale della Cgil savonese, Andrea Pasa, a tutto campo sul nuovo governo varato da Giorgia Meloni, non senza spunti di azione rispetto ai temi del lavoro e delle vertenze industriali ancora irrisolte nel nostro territorio, oltre che sulle infrastrutture e la questione di Funivie, con la richiesta al neo ministro Matteo Salvini di convocare l’incontro sindacale richiesto da tempo e ritenuto urgente sia sotto il profilo del futuro dell’impianto quanto delle necessarie tutele per le maestranze.

“Il governo è nato in tempi record. Non pare davvero un governo di alto profilo, visto i ministri appena presentati, perlopiù un rimpasto e qualche giravolte, senza particolari competenze all’altezza dei problemi che l’Italia dovrà affrontare. Ma questo si vedrà nel merito già nelle prossime settimane” afferma.

“L’unica cosa che veramente colpisce è il cambio della denominazione di alcuni importanti ministeri, come se il nome potesse fare risorgere ministri e ministeri completamente spogliati dagli ultimi tre governi, ma i giudizi si potranno e dovranno dare solo a percorso iniziato, sulle urgenza nazionali (contrasto alla povertà in primis), riforma del fisco, pensioni, lavoro, redditi, politiche energetiche, così come le risposte alle emergenze territoriali”.

“Territori allo stremo sia dal punto di vista sociale che economico. Risposte anche alla nostra provincia in termini di sviluppo/opportunità e soluzione alle tante troppe crisi industriali” aggiunge ancora l’esponente sindacale.

“Di una cosa siamo certi, anzi lo sono le migliaia di lavoratrici e lavoratori savonesi che non sentiranno la mancanza del ministro Giorgetti, il quale è riuscito nell’impresa di fare peggio dei suoi due predecessori, Di Maio e Pattuanelli; nulla sulle politiche industriali e ancor peggio totalmente assente sulle tematiche relative alle vertenze industriali, in due anni incapace di gestire qualsiasi criticità, anche quelle del nostro territorio, in cui si è distinto per non avere mai convocato un incontro a fronte di decine di richieste, tante addirittura inviate a firma del presidente della Regione Liguria, degli assessori regionali (alcuni dello stesso partito politico del ministro) e del prefetto”.

“Così come pretenderemo dall’attuale ministro delle infrastrutture e della mobilità Matteo Salvini, più attenzione alle questioni savonesi, auspicando che possa fare di più e meglio del suo predecessore, visto e considerato che per due anni abbiamo sentito il suo partito, la Lega, in Regione e in alcuni comuni lamentarsi, giustamente, del poco interesse sulle infrastrutture savonesi”.

“Il primo test sarà quello su Funivie da tempo in balia degli eventi ma soprattutto in balia della poca responsabilità politica del ministero. C’è una richiesta di confronto appena inviata, proprio al nuovo ministro Salvini: pretendiamo che Regione Liguria e parlamentari liguri lavorino per calendarizzare al più presto questo incontro”.

“Infine chiediamo ai parlamentari della Liguria – in tutto sono 16 – di iniziare fin da subito ad interloquire con i territori, con le province (che in Liguria sono quattro e non si fermano alla sola città di Genova) al fine di rappresentare tutta la nostra regione e le comunità locali nel migliore dei modi”.

Infine l’appello: “Il governo, i ministri e i parlamentari ritornino ad ascoltare il Lavoro , le lavoratrici, i lavoratori e chi li rappresenta” conclude Pasa.

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