Il goal di Beluffi al minuto ottantacinque ha consentito all’Albenga di vincere la nona partita su nove in campionato e di allungare sulle inseguitrici. Raggiante, e non potrebbe essere altrimenti, il presidente Simone Marinelli. Il numero uno ingauno esalta la prova dei suoi, lancia un’ulteriore stoccata alla famiglia Colla-Fantino dopo le polemiche della settimana e chiama a raccolta il pubblico in vista della sfida contro la Cairese seconda della classe: in caso di successo gli ingauni si porterebbero potenzialmente a +10 sul secondo posto. La classifica
Sulla partita
“Giochiamo con giovani che sono veterani – commenta Marinelli -. Non è facile vincere contro il Taggia, una grande squadra con una grande difesa. Abbiamo giocato su un campo sul quale era difficile giocare, pieno di buche. Non abbiamo mai fatto un retropassaggio al portiere. Ci siamo adattati. Questa squadra dà sempre la sensazione di poter fare e un goal. E quando Beluffi l’ha messa dentro è esploso tutto”. La cronaca del match
In vista della Cairese e la stoccata all’ex presidente Colla
Prosegue Marinelli: “Spero che ci siano ancora più persone al Riva rispetto alla gara contro la Lavagnese. Auspico nuovamente una cornice da Lega Pro, con nuovamente più di mille persone. Questi tifosi tre mesi fa sostenevano una squadra con una proprietà che non aveva i soldi per iscriverla. Il rischio era ripartire dal fondo. Dal non iscriversi il campionato siamo entrati nella storia perché penso che da quando c’è l’Eccellenza nessuno abbia mai vinto le prime nove di fila”. Il botta e risposta con Colla
Un pensiero al passato recente
“Dopo il Savona, non sapevo se avrei continuato nel calcio. Mi chiedevo se ero in grado o no di stare in questo mondo. Tutti dicevano che non sapevo fare calcio, ma ora forse la risposta è diversa”, sottolinea Marinelli. “In settimana lavoriamo come i professionisti. I dettagli fanno la differenza. Meglio spendere un pochino di più e provare a centrare l’obiettivo”, aggiunge in riferimento agli allenamenti che la squadra ha svolto a Cisano per prepararsi a una gara su un terreno in erba naturale.