Liguria. Solidarietà alle donne iraniane e la liberazione della ragazza italiana detenuta in Iran, così come le stesse manifestazioni di protesta nel Paese islamico e ferma condanna degli atti violenti contro le donne e i giovani: dalla Liguria e dal Consiglio regionale la presa di posizione difronte all’attuale situazione politica in Iran.
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 697, presentato da Mabel Riolfo (Lega Liguria-Salvini), e sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a farsi portavoce presso l’ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran della ferma condanna della Regione Liguria per l’assassinio di due giovani donne, a farsi parte attiva presso il governo in carica e il costituendo governo italiano rispetto all’opportunità di rivolgersi nel più breve tempo possibile presso tutte le sedi per condannare i fatti accaduti e per promuovere azioni comuni per sensibilizzare la comunità internazionale per contrastare questi crimini.
Il documento, inoltre impegna la giunta a farsi portavoce presso il governo per giungere velocemente alla liberazione di Alessia Piperno e a tenere alta l’attenzione, anche attraverso convegni e momenti di riflessione, su questi gravi crimini che negano libertà individuali.
Il Consiglio regionale ha poi approvato all’unanimità l’ordine del giorno 698, presentato da Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno), e sottoscritto da tutti i gruppi, che esprime solidarietà alle donne e agli uomini iraniani che manifestano contro la violazione dei diritti umani fondamentali per difendere il diritto inalienabile alla libertà individuale. Nel documento si fa riferimento alle proteste dei giorni scorsi soffocate nel sangue in Iran ricordando che molti fra i manifestanti sono attivisti della società civile e, che è stato chiuso dal regime l’accesso alle piattaforme socia.
Nel testo si rileva, inoltre, l’alto commissario dell’Onu per i diritti umani Ravina Shamdasan ha espresso preoccupazione per l’uso non necessario e sproporzionato della forza contro i manifestanti e ha richiesto di ripristinare l’accesso a internet e che il segretario generale Onu Antonio Gutierres ha richiamato le autorità iraniane a garantire il diritto ad un giusto processo.
L’Assemblea legislativa ligure ha infine approvato all’unanimità l’ordine del giorno 699, presentato da Sauro Manucci (FdI), e sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a chiedere all’Unione Europea di condannare apertamente e prendere le distanze da quei Paesi i cui non vengono rispettati i diritti umani fondamentali universali a partire dal diritto di libera manifestazione del pensiero.
Nel documento si rileva che, secondo i dati aggiornati al 28 settembre scorso, nel corso delle manifestazioni in Iran sono state arrestate 12 mila persone, ci sono state 240 vittime e che le proteste sono ormai estese a 156 città in tutte le 31 province del paese e, infine, che in Iran è ormai evidente il mancato rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. Nell’ordine del giorno si precisa, infine, che sono in corso in oltre cento università sit-in di protesta nonostante la minaccia di espulsione paventata dal governo iraniano.