Savona. Il Comune di Savona convocherà per lunedì un incontro con le associazioni di categoria, i rappresentanti del terzo settore e delle società sportive, i sindacati per fare “cartello” e con un’unica voce presentare le priorità al governo per fronteggiare la questione “caro bollette”.
“Cercheremo di portare la voce oltre confine – ha detto Laura Chiara Filippi di Ascom Savona -. Lavoreremo in sinergia tutti insieme, è l’unico metodo per farsi sentire. L’amministrazione ci ha dato il suo appoggio”.
Nel frattempo la cootitolare di un’attività commerciale di Savona lancia sulla pagina social di Ascom Savona una proposta ai colleghi: “Chiudiamo tutte le attività commerciali per 24 ore, dai negozi di quartieri ai centri commerciali”.
“Ho avanzato questa proposta dopo aver letto sulle varie pagine social di alcuni commercianti in difficoltà per il caro energia, un problema che si ripercuote su tutti. Chi non ha ancora avuto l’aumento, sa che prima o poi lo avrà”, ha sottolineato.
L’idea è quella di affiancare alle riunioni tra i rappresentanti di categoria e le istituzioni un segnale dalla popolazione: “Invece che aspettare che gli eventi ci travolgano a tutti, chiediamo una voce. Sicuramente i nostri sindacati di categoria si staranno muovendo con tavoli da gestire politicamente. Ma ci sono commercianti che non hanno nessuna tessera e non sanno come muoversi”.
“Non è detto che scendere in piazza sia la soluzione migliore, ma è un segnale”, così Scaramuzza esorta i colleghi. E mette in allarme tutti: “Ci si deve aspettare un effetto domino, se i soldi non girano come sempre perchè non si incassa, a turno si può chiudere“.
E conclude con un auspicio: “Spero che se si voglia fare una manifestazione venga organizzata da chi lo deve fare e che parteciperemo in tanti”.