In primavera

Carcare, il Centro per l’impiego si sposta in piazza Pertini. De Vecchi: “Abbiamo evitato la chiusura”

Gli uffici saranno potenziati grazie ad un investimento regionale di 150mila euro, si pensa di annettere uno sportello dedicato all’agricoltura e il Centro Giovani Asl

piazza pertini carcare

Carcare. In primavera trasloco degli uffici del Centro per l’Impiego della Valbormida che si sposteranno da piazza Donatori di Sangue a piazza Pertini, nei locali al secondo piano della galleria commerciale.

Il trasferimento rientra nell’attività di riorganizzazione della rete dei centri per l’impiego regionali, prima infatti erano gestiti a livello provinciale, poi sono passati in capo alla Regione, il cui intento è di rivitalizzare il ruolo territoriale e periferico dei CPI, nelle aree con maggior sviluppo e presenza di attività produttive.

Per farlo la Regione ha messo a disposizione dei fondi UE, che per gli uffici valbormidesi ammontano a 150mila euro e saranno utilizzati non solo per pagare le spese (Tari e utenze) ma anche per un loro potenziamento. La prospettiva è quella di rendere il Centro per l’impiego un punto polifunzionale con annesso uno sportello regionale dedicato all’agricoltura e uno sportello Asl per il Centro Giovani.

Una decisione, quella del trasloco in piazza Pertini, importante non solo dal punto di vista logistico (oltre ad essere più centrali, i locali della galleria commerciale dispongono anche di più spazio e quindi possibilità di sviluppo), ma anche per la sopravvivenza degli stessi uffici in Valbormida. “La Regione ha messo dei requisiti che noi abbiamo cercato in tutti i modi di rispettare affinché si evitasse il rischio che il Centro per l’Impiego potesse scomparire dal nostro territorio – spiega Christian De Vecchi, sindaco di Carcare, città capofila del progetto – Un territorio che comprende il 65% delle aziende iscritte all’Unione Industriali e che è stato dichiarato area industriale di crisi complessa. Non avere più il Centro per l’Impiego in Valbormida quindi sarebbe stato un danno mostruoso, considerando che il servizio è dedicato in particolare alle categorie fragili”.

L’operazione – continua il primo cittadino – è stata fatta di concerto con tutti gli altri Comuni della Valbormida, nelle varie riunione che abbiamo organizzato ci siamo confrontati su come procedere e siamo riusciti a mantenere sul nostro territorio il CPI”. Martedì 18 ottobre, l’assemblea dei sindaci si riunirà nuovamente per aggiornarsi sugli ultimi passaggi.

Soddisfazione anche per i sindacati: “L’alternativa – spiega Ennio Peluffo della CGIL – sarebbe stata spostare il servizio più distante o addirittura che questo sparisse, si tratta quindi di una buona notizia che accogliamo positivamente sia per i lavoratori impegnati che per l’utenza”.

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