Albenga. Sul terreno dello stadio Andersen di Sestri Levante, è arrivata la settima vittoria consecutiva per un Albenga maturo e reattivo. Passato in vantaggio con Anselmo e raggiunto qualche minuto dopo da Cusato, la squadra di Pietro Buttu ha saputo reagire prontamente trovando le marcature decisive con Sogno e Costantini.
Un atteggiamento che lo stesso tecnico ingauno sottolinea a fine gara: “Devo fare un plauso a questi ragazzi che, con diverse defezioni all’interno dell’organico, hanno approcciato bene la partita in un campo duro. Il Rivasamba è una squadra organizzata, non a caso ha battuto la Lavagnese e messo in difficoltà la Cairese. Nel primo tempo forse abbiamo sbagliato un pochino troppo, ma senza subire un tiro in porta. Nel secondo si è cambiato qualcosa ed è venuta fuori tutta la nostra qualità, nonostante il pareggio non abbiamo mai perso la bussola a dimostrazione che questa è una squadra dalla grande mentalità“.
Infine la possibilità di togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Non si vincono sette partite per caso, o di ‘corto muso‘ stando tutti indietro. Sono stufo di sentire tutto questo, per le mie squadre parla la loro storia. Comunque a me interessa essere allenatore dell’Albenga, del resto non mi importa”.