Albenga. Ieri sera il numero uno dell’Albenga Simone Marinelli è stato ospite di Claudio Nucci a “Mixed Zone”, il format sportivo in diretta sulla pagina Facebook di Ivg Sport. Insieme a lui, l’ex dirigente ingauno e team manager del Vado Alessandro D’Angelo in veste di opinionista.
Sono stati tanti e variegati i temi trattati in quasi un’ora e mezza di diretta. Oltre all’apprezzamento per l’ambiente dell’Albenga, dai dirigenti fino alle istituzioni cittadine, non sono mancate le stoccate al mondo Savona Calcio, di cui Marinelli era presidente lo scorso anno. In particolare, il presidente ha parlato delle ultime settimane prima dello spareggio perso contro la Campese, del rifiuto da parte di molti giocatori di protestare in piazza contro il Comune e ha raccontato di un’aggressione subita da parte dello staff tecnico biancoblù.
SINTONIA CON L’AMBIENTE INGAUNO
Innanzitutto però è stato tracciato un preciso identikit del tifoso ingauno, sottolineando quanto Marinelli si stia sentendo sempre più parte del mondo bianconero: “Mi viene in mente un solo aggettivo: innamorato. Ad Albenga si respira un’aria che io non avevo mai respirato prima: il pubblico vive la tensione con amore, come se fosse toccato un bambino o una bambina. Poi non so quanti tifosi andrebbero a pulire lo stadio non solo in Liguria, ma proprio in Italia, solo per passione“.
IL FEELING CON BUTTU
Poi un passaggio su Pietro Buttu, la sua prima mossa da presidente bianconero: “Il mister è speciale e dà una carica allucinante. A me piace andare a vedere gli allenamenti e lì vedo quanto i giocatori lo seguano perché hanno capito quanto possano imparare da un uomo del genere. Ci troviamo sempre d’accordo su tutto e tiene tantissimo all’Albenga, infatti si nota quanto sia preso da questa esperienza in quella che è casa sua. Quindi ho un debole per lui e gli voglio bene“.
Si è parlato anche di progetti futuri, come la copertura della tribuna e le varie operazioni di ampliamento dell’offerta sportiva – campi da padel vicino allo stadio – prese in considerazione dalla società. La copertura, come viene detto da D’Angelo, ha un costo di circa 700 000 euro: “Stiamo accelerando facendo molti preventivi. Sicuramente non è fattibile agire a stagione in corso, ma stiamo lavorando per farci trovare pronti a fine campionato. Vogliamo rendere questo stadio, che è già il migliore della categoria, un vero e proprio salottino“.
“COLLA E MEI STIANO BUONI”
Non sono mancate stoccate alla vecchia proprietà, come già detto nell’intervista post Genova Calcio. Ciò che non è andato giù all’attuale presidente sono le voci secondo le quali pagherebbe la Prima Squadra con le quote del Settore Giovanile. Per questo motivo ha voluto invitare in particolare Gianpiero Colla ed Andrea Mei a non interferire con il nuovo corso.
LE ULTIME SETTIMANE AL SAVONA
L’epilogo con il Savona non è stato sereno, anzi, ci sono stati degli avvenimenti che Marinelli ha voluto raccontare pubblicamente per la prima volta: “Ho portato il settore giovanile in Piazza Sisto perché la Prima Squadra mi aveva voltato le spalle. La sera prima mi ero permesso di scrivere su un gruppo WhatsApp che era un comportamento da ‘squadra infame‘ nei miei confronti, siccome ho dato tutto e, a parte 4/5 uomini, mi hanno completamente usato. Questo messaggio è stato divulgato e sono stato picchiato dallo staff tecnico dopo essere tornato dalla manifestazione, mentre i giocatori mi hanno preso ad insulti. Non ho voluto dire niente e non volevo far giocare i playoff, per me l’anno era già finito, ma è arrivata una delegazione di tifosi al campo e hanno deciso loro di farli“.
LA PROPOSTA AL COMUNE
Ma c’è stato un passaggio molto importante che si collega alle attuali peripezie del Savona. “A distanza vedo le problematiche che sta avendo la piazza tra la cordata romana ed il Comune. Voglio fare una proposta per chiudere il cerchio, smettendo così di essere tirato in mezzo: se volete io ricompro il titolo che ho venduto alla società romana, regalandolo al Comune così che possa esso stesso gestire e determinare le sorti della squadra“.