Tuffo nel passato

A Mallare un gruppo di giovani torna alle origini e riaccende una carbonaia fotogallery

Da oggi fuma in località Cadotto la montagnola di terra, legna e fogliame per la produzione di carbonella

A Mallare si riaccende una carbonaia

Mallare. Dopo diciotto anni a Mallare torna a fumare una carbonaia, realizzata da un gruppo di giovani che, con l’aiuto di alcuni esperti, hanno voluto ricreare un pezzo di storia del paese. In località Cadotto da poche ore è stata accesa la “montagnola” di legna e fogliame ricoperta di terra che trasformerà il tutto in carbone vegetale, o, usando un termine più moderno, in carbonella per il barbecue.

Si tratta di una pratica ormai da tempo abbandonata, ma in passato, specie a Mallare dove esisteva la “ferriera”, rappresentava una fonte di sostentamento importante per numerose famiglie. Decenni fa, infatti, chi possedeva boschi e legname, preparava queste carbonaie per approvvigionare fabbri, aziende metallurgiche e, non da ultimo, per uso privato, ovvero per alimentare le stufe bei lunghi e gelidi inverni.

Ora, come tutte le attività di un tempo, non si vedono più, ma è proprio sorprendente la volontà di questi giovani di fare un tuffo nel passato, di mostrare cioè le origini dell’economia di paese. Tutto ciò con non poca fatica, come spiegano gli addetti ai lavori: “Siamo tutti boscaioli e ci ha appassionato la storia di queste pratiche del passato. Dopo aver preparato il necessario, in particolare la legna di castagno che deve essere tagliata in modo preciso per costruire il cono, abbiamo lavorato quasi due giorni e finalmente ora la carbonaia è accesa e durerà almeno una settimana, durante la quale dovremo, a turno, sorvegliare notte e giorno che il procedimento vada a buon fine”.

A parlare sono Nicolò Prando, Stefano Moreno, Christian Cinti, Simone Briano, Adriano Germano, Piero Bonifacino, Bruno Gazzia, Roberto Prando e Alberto Bonorino, il gruppo formato da giovani ed esperti supervisori.

Trattandosi di un evento dal forte carattere aggregativo, non solo gli alunni della scuola mallarese hanno fatto visita alla carbonaia, ma numerosi concittadini stanno andando a sostenere l’iniziativa, e domenica prossima, in occasione della tradizionale castagnata, chi vorrà potrà concedersi una passeggiata per vedere da vicino a che punto di cottura sarà la carbonella. Dai calcoli effettuati, con sette quintali di legna di castagno, se ne dovrebbero estrarre un centinaio di chili. Insomma, un esempio di come, in questo momento di caro energia, tornare al passato sia utile e più economico…

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