Via la plastica!

World clean up day: anche a Savona si puliscono le spiagge, sabato appuntamento al Prolungamento

L’evento è organizzato dall'associazione no profit “The Black Bag”, patrocinato dal Comune di Savona e vedrà la partecipazione di Ata

pulizia spiagge

Savona. Un paio di guanti, sacchetti dell’immondizia e tanta voglia di pulire e rimuovere i rifiuti presenti sul litorale. Questi gli ingredienti per partecipare, anche nel savonese, alla giornata mondiale del World Clean Up Day, ovvero la giornata contro l’inquinamento da rifiuti dell’ambiente.

L’iniziativa è stata organizzata proprio sabato 17 settembre, ricorrenza annuale del World Clean Up Day, che si svolge ogni anno dal 2018. È un evento mondiale dove milioni di persone si radunano per rimuovere i rifiuti e quindi ripulire un angolo della città piuttosto che una spiaggia, un fiume o un parco. Tutti questi volontari sono spinti dalla voglia di vivere in un mondo più pulito e di manifestare il loro impegno nei confronti dell’emergenza climatica e dell’emergenza dell’inquinamento globale dalla “rumenta”.

Il ritrovo per l’evento savonese sarà alle ore 11 presso la passeggiata Walter Tobagi, zona prolungamento, e per circa qualche ora si ripulirà la spiaggia adiacente. Per partecipare occorre munirsi di guanti per la raccolta dei rifiuti e vestirsi in maniera “sportiva”, oltre a una borraccia per abbeverarsi durante la pulizia. Inoltre è richiesta l’iscrizione gratuita al sito https://www.theblackbag.org/registrazione/.

L’evento è organizzato dai ragazzi “The Black Bag”, un’associazione italiana no profit che sensibilizza sulle tematiche ambientali e opera a salvaguardia dell’ambiente. Saranno presenti anche Legambiente Liguria, WWF Young e l’associazione locale “Domani Savona”. Il tutto è patrocinato dal Comune di Savona e vedrà la partecipazione di Ata (azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti nel comune di Savona).

Il problema dell’inquinamento dei rifiuti è sempre più visibile sotto gli occhi di tutti, in città, in spiaggia, nel mare, nei boschi. Negli ultimi anni molta attenzione è stata riposta alla plastica, uno dei principali rifiuti trovato disperso nell’ambiente e in particolare in mare. Uno studio uscito qualche mese fa ha reso noto che tracce di microplastiche sono state ritrovate persino nel sangue umano, mentre precedentemente era stato calcolato, da uno studio sovvenzionato dal WWF, che l’uomo ingerisce circa 5 grammi di microplastiche a settimana (tramite le bevande, l’acqua e alcuni alimenti come pesce, carne e altro), pari al peso di una carta di credito.

In Liguria il problema di tale sporcizia è particolarmente visibile nelle spiagge. Una recente indagine di Legambiente ha registrato la presenza media di 834 rifiuti ogni 100 metri, otto ogni passo.

Generico settembre 2022
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