Valbormida. “La notizia dello spegnimento del nuovo forno delle vetrerie Bormioli di Altare, eccellenza produttiva del nostro territorio che affonda le radici in una secolare storia vetraria, è lo specchio dei mali che vengono prodotti dal populismo politico di destra e sinistra. Le scelte fatte dai signori che dissero ‘no’ al piano energetico del 2015 (Governo Renzi-Calenda) che prevedeva rigassificatori, nuove trivellazioni nell’Adriatico, TAP, sburocratizzazione per la creazione di nuovi impianti di energie rinnovabili e diversificazione dell’approvvigionamento di gas sono ora pagate a caro prezzo da imprese e, soprattutto, dai lavoratori”. Lo dichiara il coordinatore provinciale di Italia Viva Savona Matteo Calcagno.
“Ancora in questi giorni – spiega – vediamo il Movimento 5 Stelle bloccare al Senato, con enorme irresponsabilità, la riconversione in legge del DL Aiuti che prevede miliardi di euro di sostegni a famiglie e, appunto, aziende. Com’è possibile continuare a permettere che accada tutto ciò? Abbiamo bisogno di politici seri che sappiano dire i SI che creano sicurezza, sviluppo e benessere economico a imprese e famiglie”.
“Si può fare anche adesso, prima delle elezioni, come stanno chiedendo da giorni Carlo Calenda e la nostra comunità politica di Italia Viva e Azione: fermare la campagna elettorale, riunire i leaders e sostenere Draghi in provvedimenti urgenti e condivisi per evitare la desertificazione industriale e quindi la fame per migliaia di famiglie. Se la politica non riesce a prendersi le sue responsabilità davanti a questa ennesima emergenza, allora, non serve a nulla e continuerà a produrre danni sempre peggiori al Paese”, conclude Calcagno.