Volontariato

Torna la campagna “Puliamo il mondo” di Legambiente: gli alunni di Vado puliranno la spiaggia

Appuntamento il 30 settembre e l'1-2 ottobre

puliamo il mondo 2015

Liguria. Compie trent’anni la campagna di Legambiente “Puliamo il mondo” che anche quest’anno, il 30 settembre, l’1 e il 2 ottobre, chiama a raccolta cittadini, associazioni, studenti e insegnanti, amministrazioni comunali per ripulire dai rifiuti abbandonati strade, vie, piazze e parchi cittadini, ma anche spiagge e sponde dei fiumi in un percorso di cittadinanza attiva per difendere l’ambiente e rafforzare il senso di comunità.

“Puliamo il Mondo continua ad essere una campagna importante e di forte coinvolgimento – dichiara Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria – Ringraziamo tutte le scuole, i parchi, gli enti locali, le associazioni del terzo settore che hanno aderito a questo trentennale. Puliamo il Mondo va oltre i tre canonici giorni perché è una campagna di sensibilizzazione che dura tutto l’anno, mantiene viva la cultura e la pratica di una cittadinanza attiva e propone riflessioni sulla gestione del nostro territorio e l’economia circolare con particolare riferimento alla gestione dei rifiuti”.

In Liguria, da levante a ponente sono tante le iniziative durante le tre giornate di Puliamo il mondo. A Vado Ligure i bambini della scuola elementare puliranno la spiaggia.

Rifiuti in Italia

In questa trentesima edizione, Legambiente tornerà anche a denunciare il problema dei rifiuti abbandonati che non risparmia neanche i parchi urbani. I dati della nuova indagine park litter 2022: sono 31.961 rifiuti raccolti e catalogati da 697 volontari di volontari di Legambiente nei 66 transetti eseguiti in 56 parchi urbani di 28 città, circa 5 rifiuti ogni metro quadrato monitorato.

A farla da padrone i mozziconi di sigarette che rappresentano il 42,2% dei rifiuti raccolti (13.483 su 31.961 totali), seguiti da tappi di bottiglia o di barattoli e linguette lattine (3.005 pezzi trovati pari al 9,4% del totale), pezzi non identificabili di carta (2.575, l’8,1%), pezzi non identificabili di plastica (1.838, il 5,8%), bottiglia di vetro e pezzi di bottiglie (1.710, il 5,4%), e sacchetti di patatine e dolciumi e caramelle (1.009, il 3,2%).

Per quanto riguarda i DPI (dispositivo di protezione individuale), le mascherine sono state ritrovate in 25 dei 56 parchi monitorati (44,6% dei parchi) mentre i guanti in 7 dei 56 parchi (12,5% dei parchi). La maggior parte dei rifiuti rinvenuti, oltre alla categoria dei rifiuti da fumo, sono riconducibili a quella dei prodotti “usa e getta” e quelle degli “imballaggi” che rappresentano rispettivamente il 21% (6.622 pezzi) e il 26% del totale (con 8.189 pezzi).

In questi anni, Puliamo il Mondo ha raccontato il grande impegno collettivo che non conosce barriere, pregiudizi, colore della pelle, ostacoli. La campagna non si è mai fermata, neanche in tempi di pandemia. Nel 2020 subito dopo i duri mesi di lockdown, è stata la più grande mobilitazione di cittadinanza attiva a riprendere il via e nel 2021, ha visto in azione, nel rispetto delle normative anti-covid, ben 350mila volontari in oltre mille appuntamenti. Complice anche la crescente attenzione e sensibilità sui temi ambientali e la grande mobilitazione dei giovani.

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