Successo

Torino Tattoo Convention, trionfo per il tatuatore di Albenga Andrea Enrico: primo posto in “Best Realistic”

Successo per il 27enne ingauno, grazie ad un capolavoro a tema “Kill Bill”. E si è classificato secondo nel “Best in Show”, con un tatuaggio a 4 mani su Notorious Big

Albenga. Il nome di Albenga risuona in modo forte e chiaro in un appuntamento di caratura nazionale (e non solo). E questo per merito di un 27enne ingauno, il tatuatore Andrea Enrico, titolare del negozio “Civico 47” in zona lungomare. 

Proprio così perché nell’ambito della Torino Tattoo Convention, uno degli appuntamenti più importanti e riconosciuti del settore, ha letteralmente sbaragliato la concorrenza (oltre 250 gli artisti presenti) grazie a due autentici capolavori, che gli sono valsi un primo ed un secondo posto. 

Enrico ha infatti trionfato nella categoria “Best Realistic” (tatuaggi realistici) grazie ad un tatuaggio a tema “Kill Bill” davvero impressionante: un esterno braccio intero (dalla spalla al polso) eseguito su un altro albenganese, Mattia Ielapi. 

Ma non solo. Il 27 di Albenga, infatti, si è classificato al secondo posto in un’altra categoria, “Best in Show”, grazie ad un tatuaggio realizzato a 4 mani con un altro artista di Torino, nome d’arte Fresco Inchiostro, e con protagonista Notorious Big. Ed anche in questo caso, la “tela”, o meglio la gamba, arriva da Albenga ed è quella di Alessio De Rosa. 

“Per me è stata davvero una grandissima emozione: si tratta di uno degli appuntamenti legati al mondo dei tatuaggi più importanti a livello nazionale, che ha anche eco internazionale, –  ha raccontato il giovane tatuatore ai microfoni di IVG.it. – Ci siamo preparati molto, abbiamo fatto tanti sacrifici per arrivare pronti a questa convention, molto ben organizzata e dove abbiamo trovato un ambiente cordiale e professionale. Portare in alto il nome di Albenga è sicuramente un grande orgoglio”. 

“Non sono vanitoso e, anzi, spesso sono fin troppo autocritico. Questi risultati sono stati un’iniezione di energia positiva pazzesca: vedere altri tatuatori, molto più esperti di me, osservare il mio modo di lavorare, chiedere informazioni e prendere spunto è già una vittoria grandissima. Ora torno al lavoro nel mio studio ad Albenga con rinnovato entusiasmo, tanta determinazione e un premio tanto bello quanto significativo”, ha concluso Enrico. 

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