Savona. “Formulare affermazioni afferenti un bando aperto, la sua opportunità e la ragionevolezza di una partecipazione è molto grave”. Così l’assessore il sindaco di Savona Marco Russo replica al direttore generale del Savona Calcio Massimo Cittadino.
“Vogliamo uno stadio subito, agibile e per un lasso di tempo necessario per avere il ritorno economico dell’investimento – ha detto il direttore generale Massimo Cittadino -. E’ un discorso chiaro, logico e trasparente. Non vogliamo buttare i soldi dalla finestra“.
“Il Comune di Savona ha pubblicato un bando, aperto a tutti coloro che hanno interesse a che lo stadio possa riaprire le sue porte alla città e fino a quando i termini sono aperti ogni affermazione in ordine a esso è fuori luogo. Scaduti i termini agiremo nel rispetto della legge. In futuro con la nuova dirigenza ci auguriamo di poter avviare un dialogo nel rispetto di quanto detto sopra”.
“Come ho già detto al presidente nel corso del nostro colloquio odierno, è auspicio di tutti i savonesi che il Savona Calcio ritorni ai livelli che gli sono propri e perché ciò avvenga è indispensabile che la società venga condotta da persone serie con progetti seri che l’amministrazione è pronta ad ascoltare”, ha proseguito il sindaco.
“Tuttavia – continua Russo – la serietà si misura anche nella capacità di rispettare le istituzioni cittadine e le procedure che queste sono tenute o intendono perseguire”.
La procedura di gara scade a fine settembre: “Siamo in una procedura che è aperta, io non parlo del bando”, ha precisato Rossello durante la conferenza stampa. E richiama ancora alla cautela: “Non mi riferisco alla mancanza di volontà ad avere uno stadio nuovo e rinnovato, ma va costruita con prudenza e attenzione con enorme serietà”. “Abbiamo ritenuto di fare un tentavivo con questo bando cercando un modo di riaprire lo stadio. E questo non preclude alla possiblità di ragionare in termini di sviluppo. Questo è lo spirito che sta alla base delle scelte”, ha concluso Rossello.