Pensiamoci

Autunno caldo

Riprendono i cantieri, presto si scatenerà l’inferno in autostrada e sull’Aurelia. Tregua (finta?) solo per il Salone Nautico

Ultimo caso le code “fantasma” sulla statale tra Loano e Pietra, i problemi a Capo Noli e S. Brigida di Celle

Liguria. Siamo vicini alla ripresa dei cantieri, sia in autostrada sia sulla via Aurelia. C’è qualche slittamento, ma l’autunno caldo prospettato dal presidente degli industriali Angelo Berlangieri (un disastro per industrie, attività, turismo, porti) sta arrivando.

“L’estate è finita, l’inverno è alle porte” cantava Augusto Daolio e cantano ancora i Nomadi nell’ennesima formazione che si ritrova attorno a Beppe Carletti.

È d’obbligo, prima di entrare nei dettagli, ricordare per l’ennesima volta i “fondamentali” della questione. Dopo aver strepitato contro i Benetton all’indomani del crollo del ponte Morandi, lo Stato italiano ha acquistato da loro Autostrade per l’Italia e adesso si fa carico di tutti i lavori che i Benetton non hanno fatto per decenni. Il fine lavori è previsto, se i tempi saranno rispettati (improbabile), compresa l’installazione delle barriere fonoassorbenti, nel 2028!

Veniamo all’attualità. La ripresa dei cantieri in autostrada era prevista per il 15 settembre. Dalla Regione ci informano con solerzia che invece saranno sospesi in tutti i week end di settembre e da giovedì 22 a martedì 27 in concomitanza del Salone Nautico. Viene aggiunta la postilla che comunque la sospensione non riguarda i cantieri non rimovibili. Che è come dire “abbiamo scherzato”, visto che a classificarli così sono loro e quindi fanno ciò che vogliono. Il tutto vale, con qualche sfumatura, sia per Autostrade per l’Italia sia per il Gruppo Autofiori, quindi Savona-Ventimiglia e Savona-Torino.

A questo va aggiunto che, cantieri o non cantieri, dovunque ci sono sempre riduzioni di carreggiata che provocano code e disagi soprattutto nei momenti di maggior traffico.

Non se la passa meglio la povera, vecchia via Aurelia. La novità di questi giorni è la misteriosa coda fantasma che si forma spesso tra Loano e Pietra Ligure: anche 45 minuti per percorrere 4 chilometri, un problema anche e soprattutto per le ambulanze. Qualcuno ha provato senza risultato a cercarne le cause. Ci sentiremmo solo di dire che è improbabile siano dovute al nuovo senso unico di lungomare Bado a Pietra Ligure.

Proseguendo il nostro periglioso peregrinare sull’Aurelia ci imbattiamo nei lavori a Capo Noli, la cui ripresa è stata posticipata dal 15 settembre al 3 ottobre dopo un opportuno grido d’allarme dei sindaci, ma presto anche lì saremo di fronte agli inconvenienti che tutti ricordano.

Saltiamo Savona, dove comunque le asfaltature provocano spesso molto disagi (le attenzioni al problema del sindaco Marco Russo subito dopo le elezioni sono soltanto un ricordo) e arriviamo ai lavori di Santa Brigida a Celle Ligure. Dovevano riprendere il 15, saranno riavviati dopo un confronto tra Anas e Comune. Almeno quello. Poi ci aspetta ciò che accadeva prima, rendendo problematico andare da Varazze a Savona e viceversa.

Risultato: tra un paio di settimane si scatenerà il caos in autostrada e andrà ancora peggio a chi cercherà rifugio sull’Aurelia.

“L’estate è finita, l’inverno (o meglio l’inferno) è alle porte”.

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