Sociale

Regione, 200mila euro per il trasporto dei ragazzi disabili

Questi finanziamenti si vanno ad aggiungere ai precedenti 8,5 milioni di euro per i corsi finalizzati all’inserimento lavorativo di giovani disabili

Regione Liguria palazzo regione

Liguria. Verrà approvata domani dalla giunta regionale la delibera con cui si finanzierà il trasporto scolastico dei ragazzi disabili che frequentano i corsi di formazione, oltre la scuola dell’obbligo. Lo ha comunicato quest’oggi in consiglio regionale l’assessore alla Formazione e politiche sociali.

Il procedimento si è reso necessario dopo che Città Metropolitana non ha potuto più farsi carico del trasporto di questi giovani in quanto hanno superato l’età scolare e quindi i parametri previsti dal diritto allo studio.

Per questo l’assessorato alla Formazione di Regione Liguria ha voluto garantire la copertura del costo impegnando 200mila euro del bilancio discrezionale dell’assessorato a tal fine. Finanziamenti che verranno trasferiti alla Città Metropolitana.

L’obiettivo è quello di garantire che gli studenti di questi percorsi integrati e innovativi possano raggiungere i luoghi dove questi corsi si tengono e ovviare così a un vuoto di competenza sul trasporto scolastico.

Questi finanziamenti si vanno ad aggiungere ai precedenti 8,5 milioni di euro per i corsi finalizzati all’inserimento lavorativo di giovani disabili.

“Prendiamo atto che la giunta ha capito che bisognava intervenire per riattivare il servizio di trasporto per i ragazzi e le ragazze con disabilità che frequentano i corsi di formazione professionale. Peccato che la risposta della Giunta al problema sia tardiva, visto che i corsi sono iniziati a maggio”, dichiarano Pippo Rossetti consigliere regionale del Partito Democratico e Gianni Pastorino, consigliere regionale di Linea Condivisa che hanno presentato un’interrogazione congiunta per essere informati sul mantenimento del servizio di trasporto riservato ai ragazzi con disabilità che frequentano i corsi di formazione.

“È comunque inaccettabile il balletto delle competenze su chi deve garantire il trasporto tra città metropolitana, che copre il servizio per la scuola dell’obbligo, mentre per i corsisti, che non sono in età d’obbligo se ne occupa la Regione. Ad oggi le conseguenze di questa gestione le hanno pagate le famiglie e i ragazzi, sperando che non ci sia stato per alcuni l’impossibilità di frequentare i corsi. Questo sarebbe gravissimo”, aggiungono Rossetti e Pastorino.

“Chiediamo all’assessora Cavo – concludono i consiglieri – di tenere alta l’attenzione su questo tema e sollecitarne la riattivazione, perché non vorremmo che i tempi della burocrazia rallentassero la ripresa di un servizio che sarebbe già dovuto essere attivo”.

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