Albenga. Al Teatro Elfo Puccini di Milano durante la serata finale dell’Hystrio Festival, è stato assegnato il Premio Hystrio “Altre Muse” a Kronoteatro per il progetto “Terreni Creativi”.
Il premio viene assegnato da una giuria di circa cinquanta critici, costituita dalla redazione e dai collaboratori fissi della rivista Hystrio.
In una riunione plenaria annuale, aperta a tutti i collaboratori dopo attenta discussione e confronto, vengono create le rose di nomi dei candidati alle diverse sezioni del premio. Con una seconda votazione, viene votato il vincitore per ciascuna categoria. E quest’anno a primeggiare nella categoria che premia i progetti speciali è stato Kronoteatro con la seguente motivazione: “Terreni Creativi porta ogni agosto il teatro, la danza e la musica nel cuore economico di Albenga: le serre. È un progetto che, nelle forme di una rinata convivialità sociale, intreccia tessuto produttivo e culturale, con l’obiettivo e di spiazzare e di far ragionare il pubblico, proponendo un modo alternativo di vivere la scena contemporanea, con spettacoli spesso mai visti prima in Liguria, ma anche nel resto d’Italia”.
“Maurizio Sguotti, Tommaso Bianco, Alex Nesti e tutta la compagnia hanno voluto e realizzato Terreni Creativi in queste tredici edizioni nonostante tutto. Nonostante intralci, contrattempi e chiusure, ben prima del covid-19. Nonostante la sofferenza finanziaria delle aziende agricole che lo ospitano”.
“Nonostante il ripetuto appiattimento del sostegno e degli investimenti a livello nazionale e locale. Ciò è stato possibile grazie a una comunità – quest’anno definita tribù – di spettatori, artisti, maestranze, operatori, giornalisti, che non hanno fatto mai mancare il proprio aiuto concreto. Una sensibilità che, al di là dell’affetto, dimostra di trovare nel Festival la forza, la dedizione e l’entusiasmo della costruzione della propria identità”.
“Terreni Creativi Festival, a cui va un meritatissimo Premio Hystrio-Altre Muse, è una sfida in cui Kronoteatro crede e per cui – l’ha dimostrato – è pronto a giocarsi tutto. Tutto, eccetto se stesso. Ovvero chi con impegno, fatica e irriverenza, è diventato e vuole continuare ad essere”.
Terreni Creativi, nonostante la bocciatura dal Ministero della Cultura che lo esclude dalle realtà finanziate, costringendo la compagnia a lavorare in condizioni economiche sempre più precarie, colleziona un altro premio.
Il premio Hystrio si va infatti ad aggiungere non solo alla candidatura al premio UBU 2021 nella categoria miglior curatela ed organizzazione, ma anche ai già assegnati premio Rete Critica 2017 e premio Garrone 2016.
“Speriamo che questo ennesimo premio serva per smuovere le istituzioni locali, regionali e nazionali, e faccia loro capire, se ce ne fosse ancora bisogno, che Terreni Creativi è un’eccezione ed un’eccellenza tanto sul piano nazionale quanto su quello locale e per questo motivo, ma non solo, va sostenuto in maniera adeguata, continuativa e corposa. Senza questo sostegno pubblico il festival corre il rischio di non esistere più e crediamo che questa sarebbe una sconfitta per tutti.”