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Politiche 2022, Pirondini (M5s) eletto al Senato: “Il risultato di oggi più importante del 32% del 2018”

Alleanza con il PD: "Il problema è stato a livello di segreterie nazionali, a livello locali collaborazioni già solide"

pirondini

Liguria. Nei giorni scorsi Luca Pirondini ha pubblicato un appello al voto piuttosto sui generis sulla sua pagina di Facebook. Suonava più o meno così: “Al plurinominale al Senato l’unico voto utile contro il centrodestra è per me, o vengo eletto io o viene eletto un candidato della Lega, è difficile da spiegare ma fidatevi e votatemi”. In qualche modo, quel post, ha funzionato. Luca Pirondini, già capogruppo del M5s in consiglio comunale a Genova, è stato eletto a palazzo Madama. Con lui, il M5s manda a Roma anche Roberto Traversi, già parlamentare ed ex sottosegretario pentastellato che, salvo colpi di scena, dovrebbe essere eletto alla Camera da capolista al proporzionale.

Pirondini, 41 anni, nel M5s dal 2012, si dice “orgoglioso del risultato personale, nasce da anni di lavoro, banchetti, volantinaggi, fatica, e gavetta, ecco io credo che dovrebbe diventare una regola, va a Roma chi prima è passato da esperienze in amministrazioni locali”. Lascerà lo scranno dell’aula rossa a Fabio Ceraudo, che era il primo dei non eletti.

Ma al di là del risultato personale, il neosenatore osserva il risultato del partito. “Il 15% di oggi, 13% in Liguria, ha un valore inestimabile per il M5s – dice – è più importante persino del 32% del 2018, allora era stato più facile, senza responsabilità, senza aver mai governato, senza nulla da dimostrare.

Il risultato dei pentastellati è ottimo a livello locale se paragonato alle Comunali genovesi di giugno: i grillini erano scesi sotto il 5%. Ma anche a livello nazionale, con l’operazione di rilancio trainata dal presidente del movimento Giuseppe Conte. “Le aspettative delle ultime due settimane sono state rispettate pienamente – aggiungere Pirondini – ma fino a un mese un risultato simile sarebbe stato quasi impossibile”.

Maestro d’orchestra al Carlo Felice, Pirondini ha intenzione di occuparsi in parlamento delle fondazioni liriche e dei diritti dei lavoratori del mondo dello spettacolo, “ma soprattutto dei problemi di Genova e della Liguria, voglio davvero andare a rappresentare il mio territorio”.

Sulla necessità di un’alleanza tra Pd e M5s nell’ottica auspicata da Luca Pastorino, fresco di elezione in Parlamento con il centrosinistra, Pirondini commenta: “A livello locale lo stiamo già facendo, la collaborazione non si è mai interrotta e anzi a Tursi stiamo lavorando benissimo insieme: il problema è nato con i vertici nazionali del Pd, ho sentito Letta parlare oggi e credo che ancora non abbia capito”.

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