Rinnovamento

Politiche 2022, PD sconfitto: “Teniamo in Liguria e nel savonese, ma risultato deludente”

Le reazioni in casa Dem dopo i risultati elettorali. Orlando: "Spero che l’Italia non segua la strada della Polonia e dell’Ungheria"

lista pd partito democratico

Liguria. Delusione: è il sentimento che si respira in casa Dem dopo queste elezioni politiche nelle quali il PD non ha raggiunto la soglia del 20%, con la coalizione di centro sinistra nettamente indietro rispetto al centro destra. Anche in Liguria e nel savonese, salvo alcune eccezioni in qualche città, come la stessa Savona, il partito Democratico è stato superato da Fdi, ormai primo partito.

A Roma certi del posto il capolista e ministro uscente Andrea Orlando per la Camera, mentre per il Senato è sicuro anche il candidato Lorenzo Basso, primo in lista, infine per la sindaca e segretario regionale Valentina Ghio tutto dipenderà dagli “scarti” finali sull’assegnazione dei seggi, con la possibilità di poter passare tra gli eletti nel nuovo Parlamento.

La stessa Valentina Ghio, nel giorno in cui il segretario nazionale Letta ha annunciato che non si ripresenterà alla guida del partito al prossimo congresso, ha affermato: “Partivamo come coalizione da una situazione di svantaggio, certamente meno articolati e strutturati, oltre al fatto che non siamo stati bravi ad intercettare una parte dell’elettorato. Nel territorio ligure abbiamo tenuto abbastanza in termini di consensi complessivi, ma è chiaro che la sconfitta è evidente e ora è giusto aprire una fase di discussione interna per ripartire e consolidare la nostra proposta politica”.

Nel mirino le alleanze, con il pensiero ai 5Stelle: “Non è detto che sarebbe andata meglio, anche se è evidente che la nostra coalizione era più ristretta e non aveva una spinta espansiva necessaria a superare il centro destra”.

“Auspico una analisi costruttiva e compiuta del dato elettorale, in un clima sereno, in quanto rese dei conti o altro sarebbero oltremodo dannosi” ha concluso.

“Siamo di fronte a una sconfitta durissima. Va ricostruita la sinistra per le nuove sfide che ci attendono, superando subalternità e divisioni. La lotta alle diseguaglianze diventi la nostra bandiera” ha rincarato lo stesso Orlando.

“Vince l’estrema destra e spero che l’Italia non segua la strada della Polonia e dell’Ungheria. Le forze democratiche sono maggioranza nel Paese” ha concluso Orlando.

E il segretario provinciale del PD Emanuele Parrinello ha aggiunto: “Il partito, almeno nel nostro territorio, penso al contesto di Savona, mantiene i suoi voti e la sua rilevanza politica, fermo restando il risultato complessivo che certamente lascia l’amaro in bocca…”.

“Condivido la necessità di aprire una fase di riflessione e rinnovamento, partendo proprio dalle realtà locali”.

“Il dato politico è anche un flop del governatore Toti e della sua politica, pensando ai risultati di Cairo o ad Albenga, dove il tema sanità ha indubbiamente pesato, così come noi, abbiamo pagato la fine del governo Draghi e il via ad una campagna elettorale spigolosa e senz’altro più complessa di altre” ha sottolineato Parrinello.

Il riferimento non può che andare alla mancata alleanza giallorossa: “Credo che in quella situazione specifica e per le dinamiche politiche in corso fosse impossibile una intesa elettorale, che certamente in termini di voti e coalizione avrebbe giovato, considerando che in questa tornata elettorale sono mancate vittorie negli stessi collegi uninominali”.

Tra i gli elementi al vaglio dei Dem: “Una considerazione che mi sento di fare riguarda i giovani, tanti studenti hanno idee progressiste e rappresentano un bacino di riferimento che forse il PD non riesce ancora a coinvolgere appieno. E poi quei numerosi cittadini, magari indecisi e delusi, che alla fine non sono andati a votare, sui quali è indispensabile agire con proposte e programmi concreti”.

Quanto alle candidature: “Noi sul tavolo nazionale avevamo sollevato la questione di rappresentanza del ponente ligure e savonese, così non è stato possibile, ma è chiaro che agiremo in piena sinergia e coordinamento con i parlamentai eletti, sollecitando le priorità e le questioni aperte in questa provincia” ha concluso il segretario Dem.

Il circolo del Partito Democratico di Vado Ligure ringrazia “gli elettori che alle elezioni di Domenica 25 Settembre hanno rinnovato la fiducia consentendo così al PD di essere la forza politica che ha raccolto il maggior numero di consensi con poco più di 1000 voti”. Il circolo si rammarica che, come avvenuto in diverse zone d’Italia, la coalizione di centrosinistra, con un distacco di poche decine di voti, non sia riuscita a prevalere sulla coalizione di centrodestra.

“Alle forze politiche uscite vittoriose dal confronto elettorale spetta dunque l’onore e l’onere di guidare il nostro Paese in uno dei momenti storici più delicati e complessi della nostra storia recente. A livello nazionale il Partito Democratico sarà all’opposizione e si incaricherà di tutelare le esigenze delle persone e delle categorie più in difficoltà e al tempo stesso presenterà proposte per ridare slancio alla nostra economia e per evitare pericolose manovre all’impianto della nostra architettura costituzionale e ai valori fondanti della nostra Repubblica come l’antifascismo e la piena adesione ai principi dell’Unione Europea”.

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