Interviste ai candidati

Politiche 2022, Paolo Ripamonti: “La Lega sarà decisiva per il centrodestra”

"Il problema di rappresentanza del savonese è reale, auspichiamo una prima soluzione nel possibile rimpasto in Regione"

Liguria. Senatore uscente, per il savonese Paolo Ripamonti nuova sfida elettorale in vista del voto del 25 settembre nelle file della Lega, tuttavia tornare a Roma come parlamentare sarà alquanto difficile, salvo un “boom” del partito di Salvini alle urne. Per l’esponente leghista la ricandidatura per le politiche 2022 lo posiziona terzo nel collegio plurinominale per il Senato.

Militante e dirigente della Lega provinciale, è stato assessore e consigliere provinciale, assessore comunale a Savona e presidente FLAG (Gruppo di azione costiera savonese): è stato vice segretario ligure, ora al vertice del partito nel savonese. Nella legislatura ormai chiusa è stato vicepresidente della 10ª Commissione permanente (Industria, commercio, turismo) e si battuto per il rilancio produttivo del savonese, in particolare per la Val Bormida nell’ambito dell’iter sull’area di crisi complessa.

Un percorso difficile quello della sua candidatura rispetto al 2018, ma non per questo meno intensa e ricca di incontri e appuntamenti, non solo sul territorio di riferimento: reduce, infatti, dal raduno della Lega a Pontida per il rush finale della campagna elettorale.

Per rivederla a Roma servirà davvero un mezzo miracolo… Ci spera?
“La speranza certo non manca… Tuttavia se si guarda alla situazione con senso realistico sarà a dir poco difficile contando il mio posizionamento in lista. Questo non è stato certo un problema e massimo è stato l’impegno in questa strana campagna elettorale. Ringrazio il segretario Salvini, Rixi e il partito per avermi concesso l’occasione di un mandato parlamentare, è stato davvero un privilegio. Indubbiamente in queste elezioni le chance sono ridotte all’osso, ma la Lega è sempre stato il mio movimento, l’unico possibile, e sarò sempre a disposizione”.

Fratelli d’Italia, sondaggi alla mano, anche in Liguria e nel savonese sta fagocitando i consensi della Lega e di altre forze del centrodestra, merito dello stare all’opposizione o c’è di più?
“Indubbiamente, in certi momenti e contesti storici, dove pesano di più le decisioni, stare in minoranza rappresenta un possibile vantaggio, ma non per questo la Lega rinnega quanto fatto in questa legislatura quando si è trattato di fare scelte anche difficili. Abbiamo dimostrato le nostre capacità di governo. E poi ci sono cicli politici nei quali un partito riesce maggiormente ad intercettare i sentimenti dell’elettorato. Ad esempio, come ho vissuto in prima persona, sulla vicenda dei balneari la posizione di Fdi è stata di mettersi a vento di tutte le richieste della categoria, quando invece si poteva dare un contributo maggiore e unitario al nuovo dispositivo normativo in discussione. Al di là dei numeri, comunque, credo che saremo alleati fedeli legati ad un programma politico da attuare secondo il mandato degli elettori”.

Forse, per forme e modalità, queste elezioni politiche sono risultate troppo scontate, a favore del cdx. Toccando ferro è davvero così?
“Sicuramente il centro destra ha una grande occasione di avere una maggioranza forte e ampia in Parlamento. Francamente non mi spaventa il fatto che ci considerano i favoriti, anzi è stimolo ulteriore a confermare e semmai ampliare più possibile le previsioni di voto dei cittadini, con un Esecutivo finalmente politico e stabile, in grado di governare per cinque anni”

E veniamo al savonese… Quali sono le priorità da portare a Roma per un territorio considerato privo di rappresentanza?
“Il tema della rappresentanza di questa provincia è reale ed è sentito dal mondo associativo e delle categorie economiche. Ne è a conoscenza anche il nostro segretario regionale Rixi. Questo a livello nazionale ma anche regionale, nonostante abbiamo una schiera di ottimi sindaci nel savonese alla guida delle loro città. Mi auguro che anche in vista del possibile rimpasto nella giunta regionale si possa trovare una prima soluzione… La Lega, ricordiamo, alle scorse elezioni regionali è stato il primo partito del cdx nel territorio provinciale e sono certo che anche in queste politiche avrà un ottimo risultato”.

In caso di mancata elezione quale sarà il suo futuro e il suo ruolo nella Lega?
“In caso di mancata elezione resto un militante con lo sguardo verso i futuri congressi soprattutto provinciali, il movimento sente il bisogno di confronto dopo i congressi cittadini appena svolti” conclude.

Tutte le interviste di IVG ai candidati delle elezioni politiche 2022 nel savonese

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