Battuta d'arresto

Politiche 2022, Noi Moderati non supera il 3%. Toti: “Un solo mese non basta, proposta nata in fretta”

La lista del governatore non arriva all'1% a livello nazionale e in Liguria rimane sotto il 3%: "Gli elettori hanno scelto diversamente, dovremo riflettere"

toti noi moderati

Genova. Con un risultato nazionale inferiore all’1%, quando mancano allo scrutinio ancora 5mila sezioni su oltre 61mila, la lista di centrodestra Noi Moderati, che raccoglie anche Italia al Centro del governatore ligure Giovanni Toti, non supera la soglia di sbarramento e non entra nella quota proporzionale del Parlamento. Voti che, per effetto del meccanismo previsto dalla legge elettorale, andranno dispersi anziché essere redistribuiti alle altre forze della coalizione.

Risultato deludente anche in Liguria, sebbene migliore di quello nazionale, dove la “quarta gamba” del centrodestra si ferma al di sotto del 3%. I totiani saranno comunque rappresentati da Ilaria Cavo, vittoriosa nel collegio uninominale di Genova Ponente alla Camera.

Non potevamo aspettarci in un solo mese, in piena estate, di consolidare una proposta politica nata in fretta, unendo esperienze diverse. Di certo gli elettori non l’hanno premiata come avremmo sperato – è il commento a caldo del presidente Giovanni Toti -. Le buone esperienze amministrative contenute nella lista Noi Moderati, pur sommate, non sono state sufficienti a costruire una proposta nazionale di buon consenso. Gli elettori di centro si sono divisi scegliendo più offerte, anche su poli opposti. C’è ancora molto lavoro da fare perché, su questo fronte, nessuno può ritenersi davvero soddisfatto, al netto delle dichiarazioni di maniera.

Poi un commento sulla situazione in Liguria: “Ancora una volta, come già era successo in parte nel 2018, il successo amministrativo del governo regionale e i successi dei tanti sindaci che fanno riferimento a questa coalizione non si trasferiscono al voto politico degli stessi elettori. Al netto dei singoli risultati, ancora da verificare, il centrodestra perde infatti circa 20 punti percentuali sia rispetto alle passate comunali di Genova, La Spezia e di altri comuni, così come gli stessi 20 punti mancano rispetto alle passate elezioni regionali del settembre 2020. E in questo caso, anche in Liguria la lista Noi Moderati, la più civica, per così dire, delle offerte politiche della coalizione, non raccoglie neppure lontanamente i consensi ottenuti dalla lista Toti o dalle civiche dei sindaci solo pochi mesi fa. Segno che molti elettori, che pure hanno premiato le esperienze di governo del centrodestra in regione e nei comuni, alle politiche hanno invece scelto altre opportunità. E su questo dovremo riflettere“.

“Comunque vada a finire, la coalizione di centrodestra manderà a Roma rappresentanti preparati e innamorati della propria terra. E di questo sono orgoglioso. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato senza risparmiarsi in questa avventura. Ora all’Italia serve un Governo stabile e capace, e sono certo che Giorgia Meloni saprà guidarlo con equilibrio. La scelta di dare il nostro contributo di idee e di voti all’unico Governo possibile e utile al Paese credo sia stata la scelta giusta. Noi da domani mattina torniamo al lavoro per la nostra Liguria, come abbiamo fatto ogni giorno negli ultimi 7 anni”, conclude Toti.

 

 

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