Savona. “Chi viene eletto deve fare il ‘sindaco a Roma’ e non dimenticarsi da dove viene. Per me sarà difficile essere eletta, ma non impossibile.”. Con queste parole Marina Lombardi, ex sindaco di Stella e candidata con il centrosinistra in quota Psi alle elezioni politiche, dà il via alla sua campagna elettorale in vista del voto del 25 settembre. Si presenta nel collegio uninominale alla Camera Liguria 1 Ponente e dovrà confrontarsi con il deputato leghista Edoardo Rixi.
Nel collegio uninominale con Rixi, in un collegio in cui il centrodestra è favorito. Sarà una sfida difficile?
Tutte le elezioni sono sfide difficili e la storia ci ha insegnato che i colpi di scena sono possibili. L’ultima volta è successo con le elezioni del sindaco di Savona recentemente. Rixi sicuramente è favorito perché figura di spicco e ha un suo trascorso importante, è competente e ha la mia stima, lo dico andando oltre alla faziosità. Come ho già sostenuto è improbabile ma non impossibile, richiamo l’attenzione a chi non va a votare. E’ il momento di far valere la propria presenza e non lasciare decidere sempre agli altri, i candidati ci sono, si votano e col voto si può fare la differenza. Sarà importante andare a votare.
Non impossibile, certo però tutti i sondaggi danno il centrosinistra in svantaggio…
I sondaggi non sempre hanno fatto centro, rimangono sondaggi, altrimenti non andremmo a votare e avremmo risparmiato un patrimonio di soldi.
Ha scritto “Dieci anni da sindaco mi hanno insegnato a confrontarmi con la difficoltà della gestione del bene pubblico, con la burocrazia spesso in conflitto con la risposta ai bisogni dei cittadini”. Cosa intende e come pensa di riuscire a superare queste criticità?
E’ fondamentale l’armonizzazione dei territori in modo solidale per i servizi alla persona. Mi riferisco ad esempio al welfare nei paesi piccoli come Stella che gestiscono i bisogni delle persone con proprie risorse e questo crea delle zone con cittadini di serie A e di serie B. E se ne deve fare carico l’economia dell’amministrazione. E’ necessario un trasferimento maggiore di risorse. La viabilità è una debolezza del nostro territorio. Non è solo questione di prevenzione, ma di fare gli investimenti necessari.
E’ stata sindaco di un paese dell’entroterra. La Liguria è prevalentemente verde, lo sport outdoor è da sviluppare?
Il nostro territorio ha sempre avuto attitudine alle attività outdoor. Stella si trova vicina al parco regionale del Beigua, ma possiamo pensare anche al finalese o all’imperiese. E’ importante destagionalizzare il turismo, almeno 9 mesi all’anno. E’ importante che alcune zone si sappiano organizzare per dare la giusta accoglienza e allo stesso tempo potenziare le infrastrutture e aumentare la residenzialità. Strade e trasporti devono essere messi a sistema con il servizio di trasporto pubblico e i servizi primari, a partire dalla possibilità di costruire e mantenere gli asili nido.
Servono interventi del governo per il ripopolamento delle aree interne?
Stella, Sassello, Urbe e alcuni comuni della provincia di Genova sono stati oggetto di progetto aree interne. Ma il problema è che ci sono voluti 7-8 anni per arrivare alla fine del progetto. Quando passano così tanti anni il rischio è che cambino gli equilibri e diventino inutili. Spesso tra l’altro vengono progettati fuori dalla logica nella quale vengono inseriti secondo dinamiche ministeriali.
Quindi progetti calati dall’alto? Per questo è davvero importante avere rappresentanti savonesi?
Credo che ad oggi si chiedessero ai liguri i propri parlamentari non saprebbero rispondere, eccetto Bruzzone per la caccia. Serve avere conoscenza delle problematiche della gente, le persone hanno la sensazione che dopo l’elezione poi si chiudano in una tana ma chi va a Roma deve continuare a ‘essere sindaco’ di un territorio più vasto. I cittadini devono impossessarsi della politica sana del nostro paese.
Quale saranno i temi savonesi che porterà a Roma?
Sul tavolo da troppo tempo c’è il destino delle nostre realtà ospedaliere e la loro gestione. Così non va. E oltre alla sanità ospedaliera anche il socio sanitario. E’ necessario mettere a punto il piano ospedaliero del nostro territorio.
Ma i piani sanitari sono di competenza regionale…
Sì, ma è necessario che il governo intervenga sui criteri generali. Dev’essere garantito il servizio pubblico.
Quali saranno le questioni relative alla provincia di cui si occuperà in prima persona?
Le infrastrutture sono l’anello mancante per uno sviluppo sostenibile. Non è solo questione di raddoppio ferroviario o autostrade, si parla anche di strade secondarie. Inoltre la scuola è in una fase di instabilità cronica.
Questi però sono temi a carattere nazionale. Tre questioni relative al Savonese?
Sul territorio non ho ancora avuto incontri durante i quali confrontarmi. In questi giorni inizierò a confrontarmi con i cittadini per capire le esigenze e le emergenze.
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