Pietra Ligure. Inizia con una sconfitta il campionato del Pietra, arrivata quasi inaspettatamente dopo 60 minuti propositivi. Ci sono state diverse azioni pericolose da segnalare tra le fila biancocelesti, ma l’espulsione di Ayalas è stato l’inizio di un calo di concentrazione che è costato caro ai ragazzi di Mario Pisano.
“La nostra colpa è stata quella di non segnare – commenta il tecnico andorese – le occasioni sono state molteplici. Purtroppo c’è stato l’episodio del secondo giallo, una scelta dubbiosa, ma non possiamo prendere subito gol in quella maniera. Non possiamo permetterci cali di tensione del genere, un primo campanello di allarme che ci fa capire quanto si faccia fatica quando si esce dallo spartito. Chi era al campo sa che risulta assurdo parlare di uno 0-3, ma la colpa è stata esclusivamente la nostra nonostante gli avversari abbiano vinto meritatamente, con il loro portiere decisamente migliore in campo“.
Una gestione degli episodi da migliorare per poter svolgere un ruolo da protagonista: “Lasciamo un pochino a desiderare quando c’è da soffrire un pizzico di più. Poi se i giocatori più rappresentativi smettono di correre, qualcuno si fa espellere, la responsabilità è la mia. Nella riunione tecnica ho ricordato quanto fosse importante rimanere sempre in 11 e entrare in area di rigore: il risultato è questo. Non va bene se vogliamo fare qualcosa di importante, ma io penso che certe sconfitte facciano bene per trarre quello che c’è di positivo: solo il Pietra Ligure è l’avversario del Pietra Ligure“.
Negando qualsiasi tipo di connessione agli errori della passata stagione, Pisano è rimasto deluso dal pesante cartellino rosso rimediato da Insolito verso il triplice fischio: “Credo che Gimmy sappia cosa ha sbagliato, martedì metteremo i puntini sulle i. Da lui non me lo aspettavo e oggi è riuscito a farmi arrabbiare“.
