Richiesta

Ospedale, appello di “Più Cairo” al prefetto: “Anche la Valbormida al tavolo condiviso sulla sanità”

Il gruppo di minoranza chiede anche al sindaco di convocare la Commissione Consiliare Sanità e la Commissione Sovracomunale

ospedale Cairo Montenotte generica

Cairo Montenotte. Anche la Valbormida presente al tavolo condiviso sulla sanità. A chiederlo, attraverso una lettera inviata al prefetto, è il gruppo di minoranza “Più Cairo”.

Pochi giorni fa, infatti, il prefetto Enrico Gullotti ha ricevuto dal sindaco di Albenga Riccardo Tomatis le firme raccolte a favore del pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Misericordia e si è subito attivato per rispondere all’appello lanciato dal comprensorio ingauno, inviando alla Regione la proposta di un tavolo condiviso, al quale vuole partecipare anche la Valbormida.

“Come gruppo di opposizione – si legge nelle lettera inviata da Più Cairo – facendoci portavoce del disagio e delle preoccupazioni dei cittadini cairesi, sulla grave situazione in cui versa il non più ospedale, chiediamo di poter partecipare al Tavolo Sanità, ove la Regione Liguria non continui ad essere restia nell’affrontare la questione”. L’obiettivo – scrivono –  “è che si possa intervenire con sollecitudine prima che la situazione degeneri e raggiunga un punto di non ritorno”.

Tre i punti con cui Più Cairo cerca di sintetizzare le problematiche della sanità locale. In primis – dicono – “la situazione sanitaria nel comprensorio Valbormidese è assolutamente critica e drammatica, come simulato e dimostrato, le ambulanze essendo un comprensorio vasto non giungono nei tempi di protocollo all’ospedale San Paolo, tra l’altro con pronto soccorso al collasso. Nessun codice verde può ad oggi accedere al nosocomio cairese aperto solo h12, e quotidianamente privato di servizi e a personale “dal giorno alla notte”.

“Inoltre, viene violato ogni giorno l’articolo 32 della Costituzione Italiana (la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti) senza che nessuno intervenga a farlo rispettare. Non esiste più sul territorio la possibilità di prenotare esami o visite mediche, neanche a carattere di urgenza, in tempi accettabili se non a pagamento o in strutture lontane impedendo di fatto le cure a persone anziane, fragili, sole, economicamente deboli, senza rispetto per la citata Costituzione”.

Più Cairo poi sottolinea: “L’amministrazione regionale rifiuta ogni confronto con la popolazione del territorio, e nemmeno la maggioranza comunale si fa portavoce di tali istanze. Costruire un ospedale di comunità in una zona priva di strutture sanitarie, lontana km dal primo nosocomio, con strade divelte, che conta 40.000 abitanti oltre i lavoratori, con elevato tasso di anzianità, non può essere una soluzione accettabile. Declassare un ospedale vero, con camere operatorie all’avanguardia, in posizione baricentrica, moderno, costruito grazie ai lasciti degli avi degli attuali abitanti per realizzare una sorta di cronicario è inconcepibile e forse potrebbe essere materia da sottoporre all’esame della Corte dei Conti”.

Ma non solo una lettera al prefetto, il gruppo Più Cairo si è rivolto anche al sindaco Lambertini chiedendo la convocazione della Commissione Consiliare Sanità e della Commissione Sovracomunale, istituita nel 2019 con “i compiti di monitorare le attività dell’ospedale, raccogliere le istanze del territorio in materia, interfacciarsi con ASL2 sui servizi dell’ospedale, interfacciarsi con Reg. Liguria per processo di affidamento ai privati, oltre a Poteri Consultivi”. “Chiediamo – si legge nelle lettera indirizzata al primo cittadino – che tale riunione venga aperta anche ai consiglieri e ai cittadini, il tema della salute pubblica è di sostanziale e imprescindibile rilevanza per il territorio e il cittadino”.

leggi anche
Alassio raccolta firme ospedale
Manifestazione
Ospedale di Albenga, la Prefettura propone alla Regione un tavolo condiviso sulla sanità

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.