Verso il voto

La giornata politica: Ciangherotti contro Toti, Battelli sugli aiuti alle famiglie e Unione Popolare sull’ambiente

La rassegna giornaliera delle comunicazioni politiche e della campagna elettorale

parlamento camera

Savona. Di seguito i comunicati stampa di oggi, giovedì 22 settembre 2022, relativi alle prossime elezioni politiche.

Cosimo Maria Ferri e Raffaella Paita (Terzo Polo) a Finale Ligure

Giovedì 22 settembre Cosimo Maria Ferri e Raffaella Paita, candidati al Parlamento con Azione e Italia Viva per il Terzo Polo, incontreranno i cittadini al Bar Van Gogh di piazza Vittorio Emanuele II a Finale Ligure a partire dalle 19.15.

Unione Popolare: “Domani in piazza con Friday For Future per lo sciopero globale del clima”

“Domani parteciperemo alle manifestazioni per lo sciopero globale del clima indette dalle ragazze e dai ragazzi di Friday For Future”. Lo affermano in rappresentanti di Unione Popolare.

“Usciamo da un’estate che passerà alla storia per la siccità senza precedenti: agricoltori in ginocchio, incendi devastanti, centrali elettriche ferme. Solo poche settimane fa abbiamo visto il rovescio della medaglia: alluvioni violentissime con morti e sfollati. Il tutto mentre il costo delle bollette si preannuncia sempre più insostenibile. Il prezzo del gas continua a crescere, e l’arrivo delle basse temperature manderà sul lastrico persone, famiglie e imprese. La soluzione del governo? Prolungare la vita delle moribonde centrali a carbone e imbarcarsi in costosissime e immorali infrastrutture per il gas. Con buona pace della salute, del clima e pure delle bollette”.

“Eppure proprio questa dovrebbe essere l’occasione per iniziare una vera transizione ecologica: energie rinnovabili, aria pulita, auto-produzione a costi contenuti, indipendenza energetica. Per questo l’Italia deve assolutamente riprendere il controllo dell’intero sistema energetico nazionale. Bisogna avere il coraggio di attuare le nazionalizzazioni, laddove le privatizzazioni hanno evidentemente fallito. Ci dicono che sia una proposta estremista. È vero il contrario: mettere lo Stato in condizione di realizzare la transizione energetica è urgente e di buon senso, tanto dal punto di vista economico quanto da quello ecologico. Estremista è chi non sta facendo nulla per abbassare i prezzi di luce e gas con l’inverno che si avvicina. Estremista è chi pensa di ridurre la dipendenza dal gas russo con le centrali a carbone, o con gas acquistato da altri dittatori, invece che con le energie rinnovabili”.

Unione Popolare propone “come prima misura il controllo pubblico sulla produzione energetica nazionale, per abbassare i prezzi delle bollette reinvestendo i profitti, e per coordinare una profonda transizione ecologica della produzione energetica. E costruire finalmente un futuro migliore per il nostro Paese”.

Il coordinatore regionale della sanità di FdI Nicolò: “Affrontare carenza di operatori sanitari nelle Rsa”

“Il grido di allarme lanciato da Anaste la scorsa settimana non è caduto nel vuoto e il dipartimento di Fratelli d’Italia che si occupa di sanità ha analizzato il problema e portato delle soluzioni a spiegarle è il responsabile ragionale il Prof. Massimo Nicolò, già vicesindaco e assessore alla salute del Comune di Genova, che dichiara: “l’appello fatto da Anaste durante il convegno della scorsa settimana è stato chiaro le RSA, ma possiamo dire tutto il comparto dell’assistenza agli anziani nelle sue varie forme, ha un esigenza di personale infermieristico ed OSS che possa sostituire quello che è stato assorbito dal SSN durante e nel post pandemia. La soluzione a questo problema non si può più rimandare e per questo porteremo delle proposte che possono affrontare e risolvere il problema nelle sedi istituzionali opportune”.

Le proposte di cui parla il professor Nicolò derivano “dall’ascolto delle categorie coinvolte e dalla conoscenza che il dipartimento sanità ha della materia per esperienza diretta dei suoi componenti e sono: aumentare il numero di posti per infermieri che ogni anno entrano nella scuola universitaria di infermieristica; derogare dal vincolo della esclusività consentendo agli infermieri assunti in ospedale di poter lavorare al di fuori dell’orario di lavoro in altre strutture sanitarie come le RSA; favorire il tirocinio degli studenti della scuola di infermieristica nell’ambito delle RSA”.

“A queste proposte, che porteremo nei tavoli istituzionali opportuni e nelle commissioni sanità di Regione e Parlamento, aggiungiamo che ci faremo parte diligente nei confronti di regione Liguria affinché stanzi finanziamenti adeguati per la formazione di OSS e non soltanto per la formazione complementare in assistenza sanitaria dedicata a chi è già OSS – spiega il professor Massimo Nicolò che prosegue – perché comprendiamo che il problema sia esiziale per la cura e la tutela degli anziani che sono ospiti degli istituti e delle famiglie che chiedono maggiori sicurezze per i loro cari. Va ricordato che durante la crisi sanitaria dovuta al Covid gli ospiti ed il personale delle RSA sono state particolarmente colpiti con restrizioni ancora più severe dovute all’abbattimento di ogni tipo di rischio. Un esempio per tutti è il fatto che gli ospiti delle strutture non abbiano potuto avere contatti con i familiari e con i propri cari per tantissimo tempo”.

Ciangherotti (FI): “Voi moderati, noi dimenticati. Ad Albenga Toti assente ingiustificato”

“È ormai evidente il percorso intrapreso da il governatore Giovanni Toti in vista delle prossime elezioni politiche. Noi Moderati punta esclusivamente ad ottenere qualche poltrona nel prossimo governo. Il territorio savonese e il comprensorio ingauno in modo particolare non rientrano tra gli interessi dell’assessore alla sanità ligure. Ad Albenga Toti è assente ingiustificato da tempo. Resta inascoltato nonché snobbato l’appello di migliaia di cittadini che attendono risposte sulla sanità e sulla sicurezza del territorio”. Lo dichiara il consigliere e capogruppo di Forza Italia albenganese Eraldo Ciangherotti.

Spiega l’esponente forzista: “Toti non deve dimenticare di essere stato eletto per fare gli interessi di tutti i cittadini liguri, ivi compresi quelli che vivono sul comprensorio albenganese. Tagliare fuori dalla propria agenda politica una fetta di provincia e sfuggire ad ogni confronto sul territorio è sinonimo di scarso senso delle istituzioni. Un atteggiamento ancora più preoccupante se si considera che il governatore ligure è alla guida di un partito con ambizioni di carattere nazionale”.

“Caro presidente- prosegue Ciangherotti rivolgendosi direttamente a Toti -, questo tuo atteggiamento probabilmente ti porterà ad ottenere qualche poltrona nei palazzi romani, ma ricordati, e ricordalo anche a quei pochi che ti sostengono nella speranza di ottenere qualche ruolo in cambio, che i cittadini non dimenticano. Stai voltando le spalle ad un territorio che ti ha dato più volte fiducia e lo stai in un momento storico particolarmente delicato per la vita di tutti”.

Conclude il capogruppo ingauno: “Stai chiedendo a chi ti ha sempre sostenuto nell’albenganese di far finta di non sentire le voci dei cittadini che chiedono certezze sulla sanità. Sei completamente sparito dai radar ingauni, mentre in campagna elettorale non perdi occasione per farti immortalare dalle telecamere, anche a due passi da Albenga. Eppure i cittadini liguri stanno cercando in tutti i modi di farti capire che stai sbagliando. Basterebbe che tu dessi un’occhiata ai commenti sotto ad ogni tuo singolo post su facebook. Inizia a farti qualche domanda, il 25 settembre prossimo otterrai anche le risposte”.

Battelli (Impegno Civico): “Meno tasse e più sostegno a imprese e famiglie”

“L’unico voto utile per consentire alle famiglie di non impoverirsi e alle imprese di non fallire in questo momento durissimo è il voto a Impegno Civico. Sostenere le liste solitarie di Calenda e Conte significa soltanto dare man forte al trio sfascia conti Meloni-Salvini-Berlusconi, che già litigano sulle cose da fare e hanno fatto promesse da 160 miliardi di euro. Il nostro Paese ha bisogno di un Governo stabile e di proposte chiare e realizzabili: Impegno Civico ha messo in campo una serie di misure da adottare subito dopo il voto, finanziabili con gli introiti derivanti dall’aumento dell’Iva e dalla crescita economica”. Lo afferma Sergio Battelli, esponente di Impegno Civico e candidato alla Camera dei deputati in Liguria nelle elezioni del 25 settembre.

“Dobbiamo fare al più presto un decreto Taglia Bollette per ridurre dell’80% i costi energetici di famiglie e imprese. Sono 120mila le aziende che rischiano di chiudere i battenti, con 370mila lavoratori e lavoratrici che temono di perdere l’occupazione. Non andare in loro soccorso oggi significa poi dover affrontare costi economici e sociali ancora maggiori”, prosegue.

“Gli imprenditori, però, non potranno stringere i denti all’infinito e devono essere aiutati – aggiunge -. Noi vogliamo ridurre le tasse, per questo proponiamo di cancellare l’Irap per le società di capitali, così come abbiamo già fatto per le società di persone nella scorsa legge di Bilancio. Sull’Irpef, invece, intendiamo ridurre gli scaglioni da 4 a 3, con una ulteriore riduzione delle aliquote, per dare ossigeno al ceto medio e ai meno abbienti”.

“Lo Stato deve mettere le imprese in condizione di fare il loro mestiere, semplificando procedure e burocrazia e potenziando le infrastrutture ferroviarie e viarie, per rendere più efficiente e funzionale la logistica. I cittadini possono fidarsi di Impegno Civico perché abbiamo già dimostrato di mantenere gli impegni in passato: Luigi Di Maio ha ottenuto l’approvazione del decreto dignità, il reddito di cittadinanza, il taglio dei parlamentari e il patto dell’Export, che nel 2021 ha fatto registrare il dato di oltre 7,8 miliardi di euro per le esportazioni del nostro Made in Italy”, conclude.

Il circolo di Ceriale di Fratelli d’Italia: “Strappati i manifesti elettorali”

“I nostri manifesti elettorali sono stati strappati a poche ore dalla affissione. L’atto vandalico e intimidatorio è avvenuto la notte scorsa a Ceriale nella frazione di Peagna. Non possiamo che denunciare una campagna di aggressione che all’inizio è stata solo politica, ma che negli ultimi giorni in Italia come oggi a Ceriale si sta spostando su altri binari. È evidente che chi sa di perdere le elezioni per il rinnovo del Parlamento non riesce a fare altro che sfogare il proprio fallimento nel voler penalizzare il lavoro altrui. I tabelloni vengono esposti perché ci sia una condizione di parità fra le varie liste che competono. Il fatto di avere dei gruppi ben organizzati ma facilmente individuabili anche se nessuno, neanche chi ha il dovere di farlo, intervenga è sintomatico. Tuttavia, non accetteremo nessuna provocazione”. Lo riferiscono dal circolo di Ceriale di Fratelli d’Italia.

“Inoltro un appello ai leader nazionali che hanno come unico punto programmatico elettorale quello di attaccare con ogni epiteto e al limite della querela Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia solo per sottolineare che il loro veleno sui grandi mezzi di comunicazione si tramuta poi in vandalismo sul territorio. Questi atti sono spesso perpetrati da menti bacate che prendono alla lettera ciò che è diventata una dialettica al veleno. Spero che il buon senso possa prevalere prima che questi atti di vandalismo si tramutino in qualcosa di altro. Abbiamo comunque segnalato l’episodio alla DIGOS di Savona e alla locale Stazione dei Carabinieri, chiedendo di svolgere maggiori controlli sul territorio soprattutto in questi ultimi giorni di competizione elettorale”, hanno concluso.

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