Denuncia

Infortuni sul lavoro, in Liguria 8mila casi in più del 2021. Cisl e Cgil: “Numeri allarmanti, bisogna agire”

A Savona, nei primi otto mesi del 2022, sono aumentati di 1.151 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

Incidente sul lavoro Valleggia

Liguria. Fra gennaio e agosto 2022 si è registrato un fortissimo aumento delle denunce di infortunio in Liguria. Secondo i dati dell’Inail, sono stati esattamente 20.102 con una crescita significativa di quasi 8.000 casi: nello stesso periodo del 2021 erano stati 12.022. In particolare, l’incremento si è concretizzato nel comparto “industria e servizi” dove siamo passati da 10.635 a 17.984 denunce.

Il dato locale evidenzia come l’aumento più sensibile ci sia stato nella provincia di Genova (da 6.392 a 11.444 denunce), ma in crescita sono anche a La Spezia (da 1.578 a 2.703), Imperia (da 1.621 a 2.703) e Savona (da 2.431 a 3.582). Nel solo mese di agosto 2022 in Liguria gli infortuni sono stati 1.640: nello stesso mese del 2021 erano stati 1.269.  Preoccupante anche il dato relativo alle denunce di infortunio delle donne: da gennaio ad agosto 2022 sono state 10.196 con una crescita evidente rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando erano state 4.614. In diminuzione, fortunatamente, gli incidenti mortali che sono passati da 16 a 8.

“La qualità del lavoro dipendente si misura anche attraverso il livello di sicurezza: in questo senso, i numeri diffusi dall’Inail sono a dir poco allarmanti”, commenta Luca Maestripieri, segretario CISL Liguria. “Ottomila denunce in più nei primi otto mesi dell’anno sono una cifra che non ammette né alibi né giustificazioni. Se da un lato è evidente la correlazione tra un precariato sempre più spinto e l’aumento degli infortuni, dall’altro si ha la sensazione che i tagli dei costi in molti casi abbiano ridotto l’attenzione alla sicurezza”.

Secondo Maestripieri “il deterioramento della qualità del lavoro è, ormai, un fatto incontestabile, che trova evidenza sia nella percentuale di contratti a tempo determinato (spesso di pochi giorni) sia nel preoccupante peggioramento della prevenzione e vigilanza sulla sicurezza. La CISL da mesi denuncia una situazione che rischia, lo ripetiamo, di diventare presto ingestibile. Ci auguriamo che questo sia un tema prioritario nell’agenda del nuovo governo e che le istituzioni prendano repentinamente atto dell’urgenza di frenare questo fenomeno”.

“Gli infortuni aumentano nei settori dove maggiori sono le concentrazioni di contratti stagionali, precari e quelli dove purtroppo permangono forti fasce di irregolarità – così Maurizio Calà Segretario Generale Cgil Liguria commenta i dati resi noti oggi dall’Inail ed elaborati da Marco De Silva responsabile Ufficio economico Cgil Genova e Liguria.

“E’ una situazione intollerabile – continua Calà – che impone un cambio di passo. A livello nazionale Cgil Cisl Uil hanno in programma una campagna informativa sui luoghi di lavoro e una assemblea nazionale che si terrà il prossimo 22 ottobre a Roma. Bisogna agire con azioni concrete e le istituzioni devono fare la loro parte. A breve chiederemo alla Regione incontri sulla sicurezza e tavoli specifici. Occorre potenziare gli uffici preposti all’attività di prevenzione e controllo, favorire percorsi formativi anche nelle scuole perché è importante far capire ai lavoratori di domani quanto sia importante il tema della sicurezza. L’altro cosa che chiederemo è un cambio di passo sugli appalti pubblici: è arrivato il tempo di premiare le aziende virtuose ed escludere quelle aziende che non seguono le regole sulla sicurezza”

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