Alassio. Revoca della misura interdittiva per Massimo Parodi, direttore della Sca di Alassio, indagato per peculato e sul quale era stata disposta in primo grado la sospensione dalla carica nella partecipata alassina.
Per l’ex presidente del Consiglio comunale è arrivato il pronunciamento della Corte di Appello di Genova, dopo l’istanza che era stata presentata dai legali difensori Franco Vazio e Giovanni Maglione, che si erano appellati al secondo grado di giudizio.
Nell’ambito dell’indagine in corso, secondo l’accusa, il direttore della Sca si sarebbe reso protagonista di un “ripetuto indebito utilizzo (si parla di oltre 30 occasioni), per fini non leciti, di un’autovettura di servizio tecnico/operativo della S.C.A. Srl, società incaricata della gestione operativa del servizio idrico integrato dei Comuni di Alassio, Albenga, Garlenda, Laigueglia e Villanova d’Albenga.
Parodi era stato anche interrogato in Procura a Savona e aveva risposto a tutte le domande.
Soddisfazione per il provvedimento è stata espressa dai due avvocati: “L’accoglimento dell’appello, con la revoca della misura interdittiva della sospensione del pubblico servizio applicata a Massimo Parodi, rappresenta senza dubbio una decisione molto importante, oltreché giusta – afferma il legale Franco Vazio -. Peraltro è corretto evidenziare che il processo per il merito delle contestazioni sollevate deve essere ancora celebrato”.
“Si tratta di un primo passo nella giusta direzione; ora ci concentreremo sul merito delle accuse che sono gravi, sebbene riguardino fatti che in tesi di accusa avrebbero cagionato un danno alla Pubblica Amministrazione di soli 117,86 euro. Facciamo un passo dopo l’altro, con cautela e rispetto per il lavoro svolto dalla Magistratura, ma con la convinzione di poter dimostrare l’innocenza di Massimo Parodi”.
“La revoca della misura interdittiva ordinata dal Tribunale della libertà è un primo passo verso la riabilitazione, anche lavorativa, del nostro assistito, che in virtù del provvedimento oggi emesso potrà tornare a ricoprire il proprio ruolo di direttore generale con la stessa dedizione profusa fin dal giorno della sua nomina”.
“Auspichiamo che il rientro in servizio si svolga nella massima serenità e trasparenza, nel rispetto dei ruoli” sottolinea l’avvocato Giovanni Maglione.
Ecco il commento del direttore della Sca: “La prima parola è un grazie a chi difendendomi ha colto questo risultato. Sono ovviamente molto contento. È un primo passo. Ho sempre grande fiducia nella Magistratura” afferma Massimo Parodi.