Situazione

Incendio Santa Corona, nuovo sopralluogo. Prioli (Asl 2): “Danni ingenti, ma pronti alla messa in sicurezza” fotogallery video

Danneggiamenti gravi, definizione dell'intervento di ripristino e piano di azione per nuovi spazi, con l'ipotesi Albenga…

Pietra Ligure. Si è concluso poco prima delle 19.00 il nuovo sopralluogo tecnico sull’incendio avvenuto nella notte all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, con tre pazienti intossicati, di cui uno grave, ancora in prognosi riservata, e altri 11 dipendenti Asl 2 che hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari per l’inalazione dei fumi sprigionati dalle fiamme. In totale 85 i pazienti evacuati, contando l’inagibilità non solo del terzo piano del blocco Trauma Center, dove in una stanza è partito il rogo, ma anche primo e secondo piano del plesso ospedaliero hanno subito danneggiamenti.

Dopo la presenza sull’emergenza e il successivo sopralluogo con il presidente Toti, vigili del fuoco, forze dell’ordine, personale sanitario e autorità, tra cui anche il prefetto di Savona, il direttore generale Asl 2 Marco Damonte Prioli si è nuovamente recato nei locali distrutti e anneriti dalle fiamme, assieme agli ingegneri strutturisti e tecnici Asl 2: fondamentale, infatti, una stima sui danni e sulle tempistiche di ripristino del reparto, questo per iniziare già da domani a programmare la riorganizzazione sanitaria necessaria.

“Dalla relazione che svilupperemo e dalle sue conclusioni valuteremo il piano di azione per fronteggiare la situazione, in attesa degli interventi per la ripresa delle normali attività nell’edificio ospedaliero” afferma Prioli.

“Sono in corso diverse ipotesi e valutazioni, pur considerando la necessità di far rimanere vicine specialità di pronto soccorso e traumatologiche, nel quadro del Trauma Center del Santa Corona, tuttavia non si esclude certo la ricerca di nuovi spazi nella Asl 2″ aggiunge, questo anche in riferimento alle indiscrezioni di oggi pomeriggio sul possibile utilizzo dei reparti dell’ospedale di Albenga, magari proprio per il trattamento di codici bianchi ambulatoriali, attività svolta al secondo piano del blocco ospedaliero colpito dall’incendio.

“Sicuramente la ricognizione più approfondita ci ha permesso di valutare meglio i danni complessivi, che sono sicuramente ingenti e coinvolgono diversi apparati, impianti e strumentazione sanitari, oltre al resto…” sottolinea lo stesso il direttore generale Asl 2.

Nel corso del sopralluogo, comunque, difficile avanzare numeri, troppo prematura, ma la stima “visiva” è sicuramente da centinaia di migliaia di euro, cifra assolutamaete provvisoria e in attesa di una sua quantificazione.

“Siamo pronti al via per i lavori di messa in sicurezza e ripristino dell’ala ospedaliera gravemente danneggiata, sperando di accorciare quanto più possibile le tempistiche, consapevoli della necessità di intervenire con massima urgenza. Da questo punto di vista ho avuto rassicurazioni a livello regionale su risorse e pianificazione, aspetti che, sono certo, saranno sostenuti dallo stesso sottosegretario Costa in visita domani nei luoghi dell’incendio” conclude.

Sul fronte delle indagini, invece, dopo i primi riscontri di vigili del fuoco e carabinieri si delinea la chiara origine dolosa, con una inchiesta aperta dalla procura savonese. Si attendono comunque ulteriori accertamenti da parte degli inquirenti.

Sullo sfondo del drammatico episodio che poteva avere conseguenze anche più gravi, oggi non sono mancate polemiche e schermaglie politiche della campagna elettorale, con riferimento al coinvolgimento del cittadino extracomunitario nell’innesco delle fiamme e della successiva propagazione.

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