Pietra Ligure. Inizia il day after all’ospedale Santa Corona, investito da un devastante incendio nella notte appena trascorsa. Mentre sono ancora in corso le verifiche sulla situazione dei vari piani interessati dal rogo e dalla sue conseguenze, la redazione di IVG.it ha raggiunto il sindaco Luigi De Vincenzi per un primo bilancio dell’accaduto.
“È stata una notte drammatica: scene da non credere davvero. Purtroppo oggi resta ancora tanta preoccupazione in attesa di conoscere con esattezza lo stato dei locali interessati, – ha spiegato il primo cittadino. – I miei più sinceri complimenti e ringraziamenti vanno al personale medico, agli ausiliari, ai vigili del fuoco e a tutti quelli che sono intervenuti per dare una mano in una situazione veramente drammatica. Non ci voleva. Tanti i malati trasferiti e diverse le aree inagibili”.
“In termini numerici spostati circa 85 pazienti, alcuni in altri reparti del Santa Corona e altri trasferiti in altri plessi ospedalieri”, ha aggiunto ancora il sindaco.
Parole di sentito ringraziamento anche da parte del consigliere regionale e presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Brunello Brunetto: “Ha funzionato tutto come doveva funzionare, il personale presente si è attivato subito per la pronta evacuazione delle persone, rischiando anche di inalare fumi e per questo vanno ringraziarti e lodati per quanto fatto. La macchina sanitaria ha funzionato, i vigili del fuoco hanno fatto il loro lavoro, le forze dell’ordine si sono prodigate e quindi per fortuna ha funzionato tutto al meglio con minimi danni per le persone”.
“I disagi ovviamente ci sono stati – prosegue – Questa notte erano legati alla necessità di evacuare persone presso altri ospedali, mentre nei prossimi giorni avremo una ridotta funzionalità dei reparti. Ora sono in corso una serie di accertamenti per stabilire la tempistica di riduzione di attività. In ogni caso non è in discussione la ripresa nel minor tempo possibile delle attività in essere”.
“Non è ciò che auspicavamo – conclude Brunetto – anche per la ripresa già turbata e rallentata dalla drammatica riduzione di personale sanitario disponibile. Questo ennesimo stop, speriamo di breve durata, viene a turbare una ripresa che tutti vogliamo”.
Infine, cominciano ad arrivare anche le prime testimonianze sull’accaduto. Queste le parole di una paziente che ha vissuto in prima persona l’incendio: “Ad un certo punto abbiamo sentito un boato. Poi il fumo nero e il respiro che non passava più. Quando ho capito la gravità della situazione ho messo la faccia contro un cuscino bagnato. Ringraziando Dio, sono qui a scriverlo: mi sono salvata”.