Nuovo progetto

Deposito Gnl a Vado Ligure, il presidente Signorini: “Una delle ipotesi, valuteremo ogni istanza”

In corso la fase procedurale e l'analisi per il nuovo stabilimento della portualità ligure

Vado Ligure. Un deposito Gnl a Vado Ligure? “Un’ipotesi”. A dirlo Paolo Signorini, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale.

“E’ un’ipotesi che rende ancora più competitivo il porto di Vado – argomenta Signorini -. Però sappiamo che si sono sensibilità e cautele per spiegare bene anche alla comunità di quale iniziativa imprenditoriale si tratta e di cosa esattamente comporti a livello industriale e portuale”.

“Ad ora sono state presentate delle istanze che stiamo valutando con massima attenzione, nell’ambito di un iter e di una procedura amministrativa in corso, con la quale si farà la scelta migliore, nel quadro di un costante dialogo e confronto con il territorio interessato” ha ancora precisato.

Una possibile progettualità ancora tutta da vedere, anche se il ministero dell’interno aveva già rilasciato il nulla osta di fattibilità per la realizzazione del nuovo deposito costiero “Small Scale” di Gnl e BioGnl nel comprensorio portuale vadese, all’interno dei confini comunali di Bergeggi. E risale al 3 dicembre 2021 il primo rapporto preliminare di sicurezza, finalizzato all’ottenimento del documento propedeutico alla realizzazione del nuovo stabilimento.

Il deposito avrà la funzione di ricevere principalmente, tramite navi metaniere di medie dimensioni, Gnl e BioGnl e, in misura minore, sarà generato naturalmente nelle tubazioni e nei serbatoi di stoccaggio per effetto di scambi termici con l’ambiente. La capacità effettiva massima del deposito sarà pari a 9.136 tonnellate.

E se con Bergeggi e Vado Ligure si proverà, in caso di esito positivo, a trovare una soluzione di equilibrio, proprio nel territorio vadese proseguono le opere complementari che erano state previste dall’accordo sulla realizzazione della nuova piattaforma container: “Si possono vedere i lavori del nuovo fascio ferroviario dal terminale VIO, così come gli interventi in atto sul fronte viario, come in via Trento e Trieste e lungo la strada di scorrimento veloce tra il casello di Savona e Vado Ligure” ha concluso Signorini.

Infine, sul futuro casello autostradale di Bossarino si attende la relativa Conferenza dei Servizi per il via libera finale al progetto, in seguito Autostrade potrà procedere con l’avvio della gara per la realizzazione della nuova infrastruttura viaria, considerata fondamentale nel complessivo assetto di viabilità e mobilità per le attività logistiche e i traffici portuali in espansione.

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