Vado Ligure. Aveva nove anni Emma, e un giardino dove cantare. E oggi, 10 anni dopo, ha un obiettivo molto chiaro: il palco dell’Ariston.
Emma Pescio, cantautrice savonese. Ha una casa discografica e tanta stoffa. Oggi mi racconta di lei: percorso musicale e di vita. Questa è una ragazza che ha le idee chiare e ti colpisce anche per la sua dolcezza. “A nove anni cantavo nel mio giardino a San Genesio, sopra Vado. Così la mamma mi ha proposto di andare in un circolo culturale e lì ho capito che questa era la mia vera passione: salire sul palco, e dare emozione. Quindi ho deciso di imparare e di studiare, iniziando a frequentare diverse scuole di canto – racconta a IVG – molte cose in questi anni: studio, concorsi, più volte a Roma. Ho fatto anche piccoli concerti”.
Che cos’è la musica per Emma? “Emozione. Dare significato a qualcosa”. Le chiedo anche che cosa comunica, quando sale sul palco, risponde: “Sentimento. Quello che scrivo nei miei testi, quello che sento”.
Settembre di lavoro per questa ragazza che oggi di anni ne ha 19 e che si ispira a cantanti come Emma Marrone, Mia Martini e Mina. Quattro brani incisi, l’ultimo: “Era l’inferno”, storia di una relazione complicata. “In questa canzone ci si ritrovano molte persone” sottolinea.
Ma c’è un sogno nel cassetto per lei che girerà un videoclip nella Capitale. Piccoli, grandi passi per provarci con il Festival di Sanremo. “A Roma registrerò questo video perché vorrei tanto salire sul palco dell’Ariston”.
Il sole si fa strada tra le nuvole, anche oggi illuminerà il mare. Emma crede in questo sogno e noi la seguiremo in silenzio.