Vado Ligure. Oggi pomeriggio i rossoblù sono riusciti a fare tre punti contro un avversario ostico come il Chieri di mister Sorrentino. Un 1-0 che è stato gestito al meglio con organizzazione e, soprattutto, calma.
Alessio De Bode, uno dei leader della squadra, si è espresso molto soddisfatto dell’interpretazione dell’intera squadra.
Ma prima l’ex centrale difensivo dell’Imperia è tornato a parlare della sconfitta di Castellanza: “Io credo che sia stata la nostra miglior partita a livello di prestazione. Siamo stati bravi a tenere un bel ritmo di gioco ma è mancata l’anima. Abbiamo sfiorato più volte il 3-3, mettendo nella propria area una delle squadre più forti del campionato, e sfido chiunque a rientrare in campo dopo un 3-0 all’intervallo. C’è stato tutto tranne quella che oggi ha fatto la differenza: quando il Vado ha la sua anima non sbaglia“.
E infatti oggi l’ha avuta e non lo ha fatto: “Non abbiamo concesso niente e potevamo raddoppiare. Il gol è arrivato da un episodio che però avevamo provato in settimana. Il Chieri ha giocatori d’esperienza e siamo stati bravi a lavorare bene in tutti quanti i reparti, limitando il loro gioco e le loro caratteristiche. Il mister ha preparato perfettamente la partita, conoscendo bene la squadra, dandoci le direttive giuste e portandoci alla vittoria”.
La difesa si trova già bene ad occhi chiusi, ma De Bode vede grande potenziale in un giocatore in particolare: “C’è chi vuole Messi o Ronaldo, io volevo Addoul Bane che reputo completo. Io ho tre obiettivi per quest’anno: essere la miglior difesa, essere la miglior coppia di centrali per fare in modo che Bane sia il miglior centrale di categoria. Si tratta di un ragazzo che ascolta, presentandosi un’ora prima all’allenamento, mettendosi al mio servizio ascoltando i miei consigli e questo mi fa credere che faremo qualcosa di importante insieme“.
E sul percorso collettivo: “Sarà lungo ma siamo sulla buona strada. Io e pochi altri ci ricordiamo cosa c’era a Vado lo scorso anno. Se oggi si può parlare di qualcosa di costruito e futuro è perché un anno fa c’è stato un gruppo di persone che ha lavorato bene. Ora sono subentrate altre persone che si sono integrate benissimo, dando un valore aggiunto che ci ha fatto fare un salto di qualità“.