Pietra Ligure. “Elia è speciale, sarebbe banale parlare dei suoi gol straordinari o delle sue qualità come calciatore, quindi mi soffermo sul ragazzo: uno dei più intelligenti, leali e diretti mai conosciuti nel calcio. Il rapporto continuiamo ovviamente ad averlo e a sentirci, e devo dire che le sue telefonate sono tra le più divertenti in assoluto che ricevo. Un suo ritorno a Pietra? Non ne abbiamo mai parlato, ma a livello logistico sarebbe impossibile visto che ormai vive a Genova e sembra che abbia messo definitivamente la testa a posto“.
Nelle parole di Mario Pisano si legge chiaramente che il rapporto tra Elia Zunino e l’intero ambiente del Pietra Ligure va ben oltre l’aspetto calcistico. I suoi anni in biancoceleste sono stati conditi da successi tanti gol, il pane per un attaccante che si può definire “bomber“.
Anche nella sua avventura romagnola al Castelfranco nel 2019 non ha mai dimenticato il suo passato, tanto che ha deciso di ritornarci a metà stagione. Poi due stagioni al Rapallo Rivarolese per arrivare al presente, nel quale indossa la maglia gialloblù dell’ambizioso Serra Riccò.
La Promozione inizierà domani e già all’esordio ci saranno sfide interessanti. Tuttavia, una su tutte attira l’attenzione degli appassionati, ovvero quella tra il passato e il presente di Zunino: domani al De Vincenzi si gioca Pietra-Serra Riccò.
Due compagini che vorranno dire la loro, con un Pietra voglioso di partire bene per avviare il suo percorso di ripartenza. Ma come detto, i genovesi sono tosti e tra di essi c’è un calciatore conosciuto molto bene.
E Zunino non vede l’ora di vivere a pieno la sua prima domenica di campionato in una partita che per lui vale tanto: “Lì ho vissuto gli anni migliori, stando bene sia fisicamente sia psicologicamente perché mi hanno sempre trattato come un figlio. Con il mister e con Rovere abbiamo fatto la storia del Pietra Ligure. Poi sono stato in Emilia e al momento di scendere in Liguria volevo esclusivamente tornare lì, soprattutto per il rapporto con Mario che è diventato veramente forte“.
Il legame con il tecnico andorese è profondo, ma anche con il DG biancoceleste è scoccata la scintilla: “Mario mi fatto crescere sotto ogni aspetto e ci sentiamo quasi ogni settimana, senza quasi mai parlare di calcio, ma divertendoci sempre come matti. A Filadelli inizialmente non stavo molto simpatico, ma poi alla fine abbiamo imparato a conoscerci e anche con lui c’è una bella amicizia. Sono contento perché ormai era da tanto tempo che non giocavo al De Vincenzi da avversario. Sarà una giornata speciale e mi auguro che sia anche una bella partita e un bello spettacolo“.
Uno spettacolo nel quale sarà tra gli “attori” gialloblù: “Ho avuto una bellissima impressione sin dall’inizio del Serra Riccò, una bella squadra con un mister competente. La società è molto organizzata e preparata, con grandi progetti in tutti gli ambiti. Per esempio da poco hanno finito di fare il campo nuovo di zecca, che è un fattore fondamentale per poter fare calcio”.
E per farsi le ultime battute prima della partita, ecco che messaggio ha ricevuto Zunino dal suo ex allenatore: “Mi ha detto di non presentarmi..ma penso che non gli darò ascolto! Poi chi lo sa, magari prima o poi tornerò al Pietra..“