Quali saranno?

Caccia al cinghiale, parte il 2 ottobre ma mancano ancora le regole. Lunedì incontro con la Regione

Per il momento le uniche regole certe sono quelle stringenti sul comportamento generale di chi frequenta i boschi. Cacciatori: "Non è possibile aspettare così tanto"

caccia cinghiale

Savona. Domenica 2 ottobre parte in Liguria la caccia a squadre al cinghiale ma, nonostante manchi poco più di una settimana al via libera, sono ancora poche le linee precise su come si procederà. Questo periodo di caccia, che finirà il 1 gennaio del 2023, sarà infatti caratterizzato da un’emergenza peste suina ancora attiva in buona parte del genovesato e in parte anche nell’entroterra savonese.

I cinghiali, per questo motivo, una volta abbattuti non potranno essere consumati liberamente. Si dovrà prima procedere ai prelievi per verificare una possibile positività al virus e poi si vedrà se in caso di negatività si dovrà portare lo stesso al macero il cinghiale. Il presidente AtcSv1 Franco Ciocca afferma: “Lunedì avremo indicazioni precise su questa stagione venatoria piuttosto complicata per via della peste suina. Il 26 settembre avremo una riunione con la Regione che spiegherà come funzionerà la caccia al cinghiale e come i cacciatori dovranno comportarsi. Comprendo i disagi ma Regione Liguria e Asl stanno cercando le soluzioni migliori per permettere questo tipo di caccia”.

Seguirà poi, alle ore 18, un corso aperto ai cacciatori per illustrare, in circa 3 ore, le modalità di trattamento delle spoglie – specifica Ciocca -. Sarà tenuto dall’istituto zooprofilattico e dall’Atc negli spazi della sala espositiva Caduti di Nassiriya, nel palazzo della provincia di Savona. Sarà presente la dottoressa Monica Dellepiane. I posti, per ragioni di spazio, saranno limitati a 3 cacciatori per squadra”.

Intanto, alcuni cacciatori sono sul piede di guerra: “Non è possibile che a fine settembre non ci siano ancora linee precise. A fine agosto c’è chi ha rinnovato il tesserino con una spesa di circa 600 euro, non è possibile che occorra restare fino agli ultimi giorni in attesa per sapere come comportarsi di fronte a una carcassa”.

Al momento le uniche regole certe sono quelle stringenti su come si andrà nei boschi, dal lavaggio delle scarpe con varechina all’igienizzazione degli indumenti e dei materiali utilizzati arrivando fino al lavaggio delle zampe dei cani. Secondo quanto previsto dalla Regione Liguria quest’anno dovrebbero essere abbattuti almeno 35 mila esemplari di cinghiale.

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